SPAL, Segre: "Ho deciso di andare alla Spal in pochi istanti, sapevo che sarebbe stata la scelta giusta"
Fonte: Tmw
Giornata di presentazioni in casa SPAL. Dopo Marco Tumminello e Luca Mora infatti, nel primo pomeriggio, è stato il turno di Jacopo Segre. Di seguito le parole del centrocampista in prestito dal Torino, raccolte dall’inviato di TuttoMercatoWeb:
“Oggi sono felice di essere qua, di essere a disposizione del mister e di una società storica e gloriosa. L’unico obiettivo è tornare in Serie A e non ho altri pensieri per la testa”.
Che cosa ti ha spinto ha scegliere la SPAL?
“Sicuramente scendere dalla A alla B non è mai facile, ma quando è arrivato un club come la SPAL con la voglia di risalire non è servito altro per spingere a fare questa scelta. Ho parlato subito con il direttore e il procuratore e ho preso la mia decisione in pochi istanti. Non ci ho pensato molto perché sapevo che sarebbe stata la scelta giusta”.
Come hai trovato il gruppo?
“Mi sono ambientato subito benissimo, anche perché già conoscevo bene Dickmann ed Esposito. Tutti però sin dal primo giorno mi hanno accolto bene e mister Marino mi ha fatto una bella impressione. Sin dal primo giorno ho trovato un gruppo piacevole e piano piano mi integrerò sempre meglio”.
L’ultimo pareggio con l’Empoli ti ha soddisfatto?
“Abbiamo fatto un buon punto contro una squadra fortissima. Peccato per l’ultima occasione, dove mi sono divorato un gol a tu per tu con il portiere. Ho preso la palla troppo bene e se la prendevo male forse andava dentro. Dispiace ma sono sicuro che ci sarà un’altra occasione per rifarmi”.
Che Serie B è quella di quest’anno?
“Siamo a tre punti dalla seconda, tutte lì. Quest’anno il torneo è molto competitivo. Noi abbiamo il potere e il dovere di raggiungere il massimo con il lavoro quotidiano. Nulla è impossibile”.
Quanto ha pesato l’episodio della maglia di Dybala post-derby nella tua decisione di lasciare il Torino?
“Tante persone me lo stanno chiedendo in questi giorni, ma preferisco saltare questi discorsi e guardare avanti giorno dopo giorno. C’è stato un piccolo equivoco, non era di mia volontà fare quel gesto e ho già chiesto scusa a chi di dovere per quel gesto”.
TMW - Zamuner nei giorni scorsi ti ha paragonato a Tardelli. Quanto ti fa piacere?
“Il direttore ha esagerato e lo ringrazio. Le caratteristiche sono quelle è vero, ma ho ancora tanta strada da fare e penso che potrò togliermi delle soddisfazioni”.
TMW - A chi ti ispiri?
“Tra i miei giocatori preferiti c’è Kakà. Tanti mi paragonavano a lui per la sua falcata, oltre alle sue doti tecniche. Personalmente non mi isipiro a nessuno. Io sono Jacopo Segre e va bene così”.
TMW - A Ferrara come ti trovi?
“Ferrara è una città bellissima e pazzesca, mi sto trovando da dio. Sono qui da poche settimane e questa società mi sta facendo star bene. Ho trovato una sistemazione molto bella e sono felice di essere qui”.