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Stefano Fiore: "Ai nostri giovani serve poter giocare, sbagliare, e crescere. Spero che a Ventura venga dato il tempo necessario"

di Claudio Colla

Ex-trequartista granata e della nazionale italiana, Stefano Fiore, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha affermato: “L'auspicio è che questa Nazionale con tanti giovani possa riavvicinare i tifosi, perché la Nazionale è di tutti gli italiani, ed è bello quando viene seguita con passione e interesse. Abbiamo vissuto un ricambio generazionale: forse non ci sono più i campioni del passato, ma tanti bravi giovani che si stanno mettendo in evidenza, e che possono dare vita a un nuovo corso, che possa farci recuperare terreno rispetto a Spagna e Germania, visto che spesso i nostri giovani arrivano tardi a grandi livelli internazionali. E questo ha un peso importante.

Ventura è uno degli allenatori che poteva proseguire il lavoro di Conte. Nei club è un po' più facile lanciare giovani, specialmente se alleni in piazze dove non c'è l'obbligo di vittoria, mentre in Nazionale è più complicato. Non si può pretendere che diventino subito campioni, o si possano raggiungere traguardi eclatanti immediatamente; serve pazienza, perché hanno la necessità di giocare, sbagliare e crescere. Speriamo che a Ventura venga dato il tempo, e che si possa ragionare in un'ottica più ampia. La fretta non è mai una bella cosa, non possiamo ovviamente permetterci di restare fuori da un Europeo o un Mondiale, ma bisogna capire che per una rivoluzione serve del tempo, e un progetto a più lunga gittata”.


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