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Stellone: "Felice per il Timone d'Oro. Lascio il Frosinone con tanta gratitudine, per il futuro sceglierò con calma"

di Claudio Colla

Premiato dall'AIAC con il Timone d'Oro, Roberto Stellone, allenatore dimissionario dal Frosinone, che a breve si collocherà su una nuova panchina, ha così parlato ai microfoni di TMW Radio: "Sicuramente un premio importante, sono felicissimo. Ringrazio i miei giocatori, il mio staff, chi mi ha aiutato ad arrivare qui. Non finirò mai di ringraziare il presidente perché mi ha dato sempre la possibilità di allenare. Dalla Berretti mi ha dato la prima squadra, in tre anni abbiamo fatto questa cavalcata. Per il bene comune abbiamo deciso di prendere questa decisione. La mia intenzione, al di là della salvezza, era di finire questo ciclo, volevo confrontarmi con altre realtà. Dispiace essere retrocessi, ma lascio un Frosinone migliorato, per merito delle scelte della società in questi anni. Eravamo in Lega Pro, abbiamo cresciuti giocatori come Gori o Paganini, senza spendere follie.

Gli applausi dei tifosi? Incredibile, non si vede spesso una tifoseria che applaude una squadra retrocessa. Il legame era particolare, abbiamo lottato fino all'ultima giornata. Li ringrazio di cuore. Durante questo campionato di Serie A ci siamo tolti diverse soddisfazioni, purtroppo parecchie cose non si sono incastrate nel modo giusto. Sicuramente la sconfitta con il Carpi ci ha fatto perdere terreno, mentre il punto a Torino contro la Juventus è stata una grande gioia: era il primo conquistato in A, contro la squadra migliore d'Italia e una delle più forti al mondo.

Il futuro? Ho avuto dei colloqui con società di A e B, sto valutando con massima serenità. A giorni si saprà qualcosa. Anche da giocatore ho fatto scelte di andare in squadre dove potevo essere protagonista, rifiutando categorie superiori. Io volevo giocare e segnare il più possibile. Io voglio vincere, e potrei scegliere in B, purché si lotti per la risalita. Quello mi gratifica. Coppitelli per la mia successione? Questo sarà la società a deciderlo. È un tecnico giovane e molto preparato, ha fatto bene ovunque. La scelta spetta sempre al club, per me è veramente bravo".


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Giovedì 12 dicembre
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