Ventura sull'Italia: "Il mio fu definito un disastro epocale. Dopo solo un incidente di percorso"
Un'intervista polemica è stata quella rilasciata da Giampiero Ventura a Repubblica, edizione di Genova. L'ex mister del Torino e ct dell'Italia, ha ancora dei sassolini da togliersi dopo l'eliminazione dell'Italia di due Mondiali fa, quando gli Azzurri non passarono i playoff contro la Svezia. A ragione.
"Ho capito tardi che il mondo è cambiato. Ho continuato ad essere, senza preoccuparmi dell'apparire. Invece nel calcio non conta più chi sei, ma cosa dicono di te. Devi far passare delle notizie ed essere parte di un gruppo importante: procuratori, buona stampa. Altrimenti non esisti".
"L'eliminazione della mia Italia l'hanno definito 'un disastro epocale'. Poi è successo una seconda volta. Hanno scritto che era un 'incidente di percorso'. La notte della nuova eliminazione ho ricevuto 700 telefonate ma non ho risposto a nessuno. La morale? Quando qualcuno racconta in giro che sei un ladro, anche se non è vero, il giorno che spariscono 100 lire tutti diranno che la colpa è tua".