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Zaccarelli a TMW Radio: "Manca ancora l'alchimia tra le parti"

di Marina Beccuti

Renato Zaccarelli è stato intervistato da TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto.

Prima di parlare lungamente della situazione attuale del Torino, non poteva mancare un commento dell'ex giocatore, ma anche dirigente granata, sul 3-0 deciso a tavolino di Juventus-Napoli: "Non ci siamo fatti mancare nulla. Quello di Verona-Roma è un errore, una dimenticanza dovuta alla società... Credo che comunque, strada facendo, ne vedremo delle altre".

Sull'attuale situazione granata, Zac ha detto: "A differenza del Milan, che era partito male e si è poi ripreso, continuando su quella strada, il Torino ha ripreso sulla strada negativa. Spero che la prossima in casa possa essere la svolta: c'è un allenatore nuovo, che predica un gioco totalmente diverso da quello cui era abituata la squadra, e servirebbe del tempo. In generale però non c'è grandissima pazienza".

Riguardo al mercato, Zaccarelli ha sottolineato che al Toro manca ancora una perfetta coesione tra le parti: "Dal vivo ancora non li ho visti, ma per la mia esperienza è necessario costruire sintonia ed alchimia tra gruppo, società e allenatore, allora sì che si riesce ad ottenere qualcosa di importante. Ho come la sensazione che questo mix ancora nel Torino non ci sia, ed è la lacuna che fa mancare fiducia ed autostima anche ai giocatori stessi".

Ma c'è Belotti a risolvere tutte le situazioni. Ma sarà titolare nell'Italia di Mancini? "Se la deve conquistare come tutti, quella maglia. Ha due rivali come Immobile e Caputo, quest'ultimo che sta vivendo un momento molto felice per entusiasmo. Può essere la sorpresa per gli Europei, sempre se il Sassuolo manterrà questo clima. Non dimentichiamoci che hanno anche Locatelli e Berardi ed è davvero una cosa bellissima. Immobile invece gioca con Luis Alberto e Milinkovic-Savic, che di palloni giusti gliene servono... Per un finalizzatore come lui è un bell'avere. Su Belotti invece dico che è il più importante del Torino e tutti giocano per lui, se non segna è un problema per i granata visto che i compagni non fanno molti gol".

Intanto però il rapporto tra l'ambiente e la società granata sembra essersi incrinato duramente: "C'è un aspetto fondamentale: i giocatori escono, vivono la realtà torinese e incontrano le persone. Si avverte la sensazione di scollamento tra società e tifoseria, e questo crea sicuramente dei problemi. Se la squadra fa un blocco unico con allenatore e club, ottenendo risultati, si possono ritrovare rapidamente entusiasmo e fiducia nella tifoseria".


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