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Alleanza Torino-Rijeka. Obiettivo: scoprire talenti dei Balcani

di Riccardo Billia

L'amichevole giocata sabato a Leinì tra Torino e Rijeka, non è stato solamente un esercizio fisico e tattico. In realtà, tra le due società, è in corso una strategia ben più costruttiva di una semplice sgambata per non far perdere il ritmo partita ai granata in vista della ripresa del campionato. A quanto riporta La Stampa, si sta costruendo un asse di mercato tra i due patron Urbano Cairo e  Gabriele Volpi, numero uno anche della corazzata della serie B, lo Spezia. I due imprenditori si conoscono da tempo, e c'è grande di voglia di collaborare insieme per raggiungere risultati proficui. Innazitutto sul mercato: la dirigenza granata ha già messo gli occhi su un paio di pedine della squadra di Fiume, Culina e Kreilach, ma non solo. Il Rijeka intende spalancare le porte al Toro al mercato dell'est, ricco di risorse pronte a fare il salto di qualità in Italia. L'approdo di Bakic sotto la Mole (in comproprietà con la Fiorentina), in questo senso, è stato il primo passo del nuovo progetto, che dovrebbe prevedere un monitoraggio delle squadre croate, serbe, montenegrine, macedoni e slovene. Un mercato ancora da esplorare con puntiglio, anche se Genoa e Udinese sono già avanti con il lavoro. L'ingresso poi della Croazia a gennaio nell'Unione Europea potrà agevolare le operazioni, grazie alla possibilità di tesserare come comunitari eventuali nuovi obiettivi.


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