Almiron più lontano da Catania dopo l'esultanza di ieri?
Sergio Almiron è stato il mattatore del match, contro il Chievo, ieri allo Stadio Massimino di Catania, vinto dai siciliani per 2-1. Dopo il suo secondo gol Almiron ha esultato alzando il dito indice della mano come per dire "no no no". La particolare esutanza non è passata inosservata ma non si riesce a capire a chi fosse rivolta. Ci sono due linee di pensiero, la prima sostiene che l'esultanza fosse rivolta al tecnico Rolando Maran per via del mancato utilizzo dell'argentino dal primo minuto a Cagliari la scorsa settimana. La seconda linea invece sembra assere indirizzata verso la società per il rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare. Rimane il fatto che lo stesso giocatore argentino non si è presentato ai microfoni di Sky, dopo essere stato eletto migliore in campo, per la consueta intervista a caldo post match. Questo segno di nervosismo di Almiron da molti addetti ai lavori viene accostato maggiormente verso società che non sembra intenzionata al prolungamento di contratto alle condizioni economiche proposte dal procuratore dell'argentino, anche perchè Almiron dopo la seconda rete, come ammesso anche dall'amministratore delegato del Catania, è passato dalla panchina per stringere la mano del tecnico Maran. La partenza nel mercato di gennaio del centrocampista argentino sembra essere sempre più imminente a meno clamorosi ripensamenti della società siciliana. Il Torino rimane alla finestra, il d.s. Petrachi aspetta il momento giusto per intromettersi e portare il calciatore alla corte di mister Ventura.