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Cagliari-Izzo, lo spiraglio c'è. Ma gli isolani guardano anche altrove

di Claudio Colla

La telenovela legata al futuro di Armando Izzo potrebbe, dopo lunghe traversie, trovare un finale appropriato nel corso del prossimo mese. Che Ivan Juric non punti sul difensore centrale campano è ormai chiaro anche ai sassi: un matrimonio nella sostanza già terminato, quello tra il giocatore e il Toro, da ben prima che il croato giungesse al timone, d'altra parte. Trent'anni da compiere il prossimo 2 marzo, per Izzo il treno verso un miglioramento di carriera, in termini quanto meno di prestigio, potrebbe non essere ancora definitivamente perduto: ora, però, gli serve una piazza in cui potersi esprimere innanzitutto con continuità, una continuità diametralmente opposta ai quindici minuti totali trascorsi in campo da settembre a questa parte (recente sconfitta di Coppa Italia a Marassi esclusa). Il Cagliari di Walter Mazzarri, anche se impegnato in una disperata rincorsa alla salvezza, potrebbe essere quella piazza.

I rossoblù, da tempo interessati all'ex-genoano, sembrano però poter puntare su altri due nomi, prima di arrivare a chiudere per Izzo. Sarebbero infatti ben avviate, rispettivamente con Sassuolo e Atalanta, le trattative volte a portare in terra sarda Edoardo Goldaniga e Matteo Lovato, difensori centrali dalle caratteristiche ciascuno non del tutto dissimili da quelle del "separato in casa" granata. Chiudere per almeno uno dei due succitati esuberi - Lovato, peraltro, valorizzato l'anno scorso proprio da Juric, a Verona - significherebbe, probabilmente, lasciare il Toro, ancora una volta, con la proverbiale patata bollente in mano.


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