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Cairo-Bianchi, qualcosa si muove?

di Marina Beccuti

Cairo forse ha capito che la situazione di Bianchi va risolta, in un modo o nell'altro, ma devono finire le chiacchiere, anche se finora non hanno fatto male alla squadra, visto che in fondo il Torino, pur facendo passettini, non è mai crollato. Però i tifosi lo invocano e il Capitano non ha mai manifestato la voglia di andarsene, bensì di rimanere. Per cui Cairo sembra voglia aprirsi almeno ad una discussione e ha ammesso che potrebbero parlarsi in ritiro. In tutta tranquillità, senza l'ansia della partita imminente da giocare. Insomma, in pieno relax, è più facile trovare un'intesa o un addio meno traumatico. In fondo, se mai dovesse arrivare qualche apertura per il rinnovo durante il mercato di gennaio, il presidente potrebbe anche mettere le mani avanti nel caso in cui non arrivassero i giocatori ambiti, anche perchè trovare un pari sostituto del bomber granata non è facile soprattutto nella sessione invernale. Ma buona parte dei tifosi rinuncerebbe anche ad un rinforzo pur di non perdere il loro Capitano. E poi bisogna anche rendersi conto che Rolando Bianchi ha squadre importanti che, a parametro zero, sarebbero interessate a lui, magari non per prenderlo come titolare, ma vice di qualche big, come ad esempio l'Inter per avere un'alternativa a Milito. Anche se c'è la panchina come inizio, senza dubbio i nerazzurri sono una squadra affascinante, sempre a lottare nei primi posti. C'era anche un certo interesse della Fiorentina, ma Luca Toni ha nuovamente ingranato e sembra reggere, almeno fino a giugno, per cui Rolandinho sarebbe un suo doppione. Ma è chiaro che vederlo con una casacca diversa non sarebbe semplice da accettare e Cairo deve ritrovare una certa popolarità, cosa c'è di meglio che un rinnovo importante? Magari proprio nella terra siciliana, dal profumo intenso, dal mare incantevole, dall'orizzonete lontano...


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