Caso Gillet. Battistini è convinto: "Il Toro lo aspetterà. Mi rifiuto di pensare che sia colpevole"
Il Toro sta cercando di individuare il nuovo numero uno per la porta, ma spera in un'assoluzione finale di Jean-Francois Gillet. Dell'innocenza del belga n'è convinto un ex collega e compagno del portiere ai tempi del Bari, ora procuratore, come Graziano Battistini, intervistato da calciomercato.com: "Non voglio entrare in polemica, ma sono dell’idea che quando si tirano su le reti, per prendere un certo tipo di pesci, a volte rischi di pescare di tutto e di più, tuo malgrado. Bisognerebbe quindi stare più attenti quando si punta il dito contro qualcuno: io ho grossi dubbi sulla colpevolezza di Gillet. Lo conosco bene. Mi rifiuto di pensare che sia colpevole. Mi auguro che riceva, lui come le altre persone coinvolte, la giustizia che merita e che venga fatta chiarezza su di una situazione allucinante. I nomi che circolano per il ruolo di portiere al Toro? Sono tutti nomi di primo livello, anche se credo che Padelli potrà dire la sua, se avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore. Io resto convinto però che il Toro aspetterà fino all’ultimo l’assoluzione di Gillet". Battistini, colonna anni novanta soprattutto di Verona ed Udinese, analizza poi il mercato effettuato da Cairo e Petrachi: "Innanzitutto credo abbiano venduto Ogbonna in maniera intelligente e molto bene, quindi. Il giocatore si farà valere, ma il Toro ci ha guadagnato. E sul mercato credo si sia puntato sull’esperienza in difesa, rischiando il meno possibile in un reparto delicato. Poi è stato riscattato Cerci, che è il colpo più importante, senza dimenticare che Immobile è una buona punta e Larrondo può finalmente esplodere, così come El Kaddouri: quest’ultimo in particolare già a Brescia aveva messo in mostra grandi qualità".