Cerci piace agli inglesi, Prandelli lo farà giocare o no?
Non è più un novità che Alessio Cerci piace alle big della Premier League, la sua velocità sulla fascia e il suo modo di interpretare il calcio fatto non di leziosismi ma di sostanza, si sposano bene con la filosofia del calcio d'Oltremanica. Sicuramente questa sera, nell'amichevole che l'Italia giocherà a Londra contro la Nigeria, ci saranno tutti i dirigenti dei grandi club inglesi, che non verranno ovviamente solo per Cerci (ci sono anche alcuni bianconeri nel mirino come Marchisio) ma sicuramente anche per lui. I nomi sono quelli di Liverpool, Arsenal, Manchester United e Tottenham, come dire il gotha del calcio inglese. Come ha detto Cairo non ha sentito nessun club inglese al momento, ma questo non significa che l'ala di Valmontone non interessi gli inglesi.
Il guaio è che potrebbero essere delusi perchè Cerci difficilmente partirà titolare, ma siederà in panchina, pronto a subentrare, si spera, non solo nei dieci minuti finali, ma almeno dall'inizio del secondo tempo. Prandelli, con un Cerci così in forma, sarebbe ingrato se non gli desse più spazio.