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Chiquinho, niente debutto col Benfica. Spiraglio last-minute per il Toro?

di Claudio Colla

Con l'ormai interminabile ed estenuante trattativa per Junior Messias ancora in corso, i vertici del Toro potrebbero ancora finire per guardare a uno degli obiettivi "di riserva". Certo, Juric preferirebbe qualcuno già rodato nel campionato italiano di massima serie, soprattutto per la posizione di trequartista; tuttavia, le circostanze potrebbero condurre il club granata a un tentativo dell'ultimo minuto per Chiquinho. Il ventiseienne trequartista portoghese, spendibile anche come centrocampista centrale e interno, non è nemmeno stato portato in panchina da Jorge Jesus, tecnico del Benfica; il 4-4-2 utilizzato al momento dal veterano lusitano, più vicino per certi versi a un 4-2-4 (con Everton e Pizzi esterni a marcata propensione offensiva), tende peraltro a escludere Chiquinho da una posizione rilevante nell'attuale scacchiere delle "Aquile" di Lisbona, dove peraltro appare invece solida la posizione di Soualiho Meité, arrivato a inizio estate proprio dal Toro.

Chiquinho, in ogni caso, non ha fatto parte della spedizione del Benfica per la prima giornata di Primeira Liga, impegno casalingo contro il Tondela, vinto 2-1, in rimonta, dagli uomini del succitato Jorge Jesus. Col mercato in chiusura, l'iniziale richiesta di sette milioni di euro potrebbe precipitare, e rendersi appetibile, quanto meno dal punto di vista delle logiche di risparmio. Per quella che, certo, rappresenterebbe a dir poco una scommessa, basata su un giocatore che ha sì mostrato sprazzi di qualità, ma che, finora, non è riuscito a mostrare la necessaria continuità, per spiccare quanto meno a medi livelli.


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