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Con l'addio di Hart, la porta granata si divide tra Sirigu e Skorupski

di Alex Bembi

Il colpo mediatico della passata stagione, Joe Hart, ha salutato Torino dopo nemmeno 12 mesi, lasciando un gran bel buco nello scacchiere granata. Seppur tra alti e bassi, il nazionale inglese è stato uno dei migliori numeri 1 visti a Torino negli ultimi 25 anni e va sostituito all meglio. Giudicato non ancora pronto Milinkovic Savic, il Toro si è buttato deciso su Sirigu, portiere di grande esperienza e affidabilità. Il giocatore del PSG ha giocato la seconda parte di stagione tra le fila dell'Osasuna, ma l'esperienza è stata disastrosa ed è culminata con la retrocessione del club in segunda division. Sicuramente Sirigu cambierà aria e non disdegna un ritono in patria. Se ne era già parlato l'anno scorso, prima dell'approdo in granata di Hart, ora se la società riuscirà a trovare una quadra sull'ingaggio con l'entourage del giocatore, potrebbe concretizzarsi quello che è sfumato nello scorso mercato estivo. 

Resta viva comunque una pista alternativa, quella che porta a Skorupski. Buona la stagione dell'empolese, anche se i toscani sono retrocessi all'ultima giornata. Il numero 1 tornerà a Roma, ma già nei mesi scorsi si è parlato molto tra giallorossi e granata su un possibile accordo. Gli scambi tra le due società sono stati fitti nelle ultime sessioni di mercato, basti ricordare Ljajic, Iago Falque, Castan e Bruno Peres. Le possibilità di vedere il polacco difendere la porta del Toro restano al momento buone.


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