ESCLUSIVA TG - D'Agnelli: "Rieder andava preso prima. Saintini? Veloce, ma non mi fa impazzire"
L'occhio attento della dirigenza granata si è spostato in Svizzera per cercare gli ultimi rinforzi da regalare a mister Juric. La redazione di torinogranata.it ha chiesto un parere al Ds piemontese Rino D'Agnelli, che ha lavorato anche per il Locarno
Da esperto di calcio svizzero come inquadri il giovane Fabian Rieder?
"E' un giovane di grande prospettiva, centrocampista esterno mancino, che può fare all'occorrenza anche l'interno di centrocampo o il terzino. Giocatore molto duttile, abile negli inserimenti offensivi e dotato di un buon tiro e di una buona visione di gioco. Lo Young Boys lo ha prelevato ancora quindicenne da una squadra di prima lega paragonabile alla nostra Eccellenza/Serie D grazie ad un gran lavoro di scouting ed ora è uno dei tanti giovani dal futuro certo del calcio elvetico.
È stato visionato da tanti club importanti. È fuori portata per il Toro?
"Sì ad oggi è un po' sulla bocca di tutti, su questi prospetti bisogna arrivarci prima, come ha fatto lo Young Boys. E' normale che mentre prima la velocità di scelta e opzione può fare la differenza, ora la differenza la fanno i soldi, i rapporti e il blasone della squadra che ti cerca. Il Toro, sempre ammesso che lo consideri come obbiettivo, ora deve scontrarsi con concorrenti alla sua portata, ma purtroppo anche con clunlb più capienti dal punto di vista economico. Certamente è un giovane che mi sento di consigliare anche perché molto adatto al calcio Italiano".
Nelle ultime ore è spuntato il nome di Saintini del Sion?
"Saintini è un difensore centrale dotato di grande fisicità, devo dire che nonostante la struttura è anche particolarmente veloce. Nonostante queste sue caratteristiche e nonostante stia facendo bene nel Sion, lo vedo più un calciatore da Lecce che da Toro. È un calciatore che a me personalmente non fa impazzire, però l'operazione 'low cost' potrebbe comunque stimolare l'appetito dei vertici granata".