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Focus su...Di Lorenzo. Valutazione bassa, ma (forse) ingannevole

di Claudio Colla

Tra i mattatori della gara di domenica scorsa, 90 minuti e rotti che hanno condannato Mazzarri&Co., a meno di ulteriori sanzioni comminate al Milan via UEFA, a guardare le coppe europee soltanto in TV per la prossima stagione, Giovanni Di Lorenzo, laterale destro alla prima stagione nella massima serie, si è imposto all'attenzione degli osservatori come uno tra i leader in campo di quel piccolo Empoli che, a suon di risultati utili casalinghi, sta contendendo un piazzamento per la salvezza a giganti, quanto meno, rispetto agli azzurri toscani, per possibilità di spesa, come Fiorentina e Genoa. Cinque reti segnate (di cui tre nelle ultime otto, rispettivamente contro Napoli, Samp, e, per l'appunto, Toro) e tre assist serviti, secondo empolano per minutaggio e presenze (36 gare giocate per 3460 minuti totali, dietro solo al bomber e vice-capitano "Ciccio" Caputo), Di Lorenzo, subito paragonato allo storico laterale azzurro Giovanni Buscé, ma che, per completezza di caratteristiche e attitudini atletiche, non può non ricordare il Danilo D'Ambrosio delle prestazioni migliori. E, perché no, il suo orizzonte può essere quello di un potenziale Zambrotta (appena più alto e massiccio sotto il profilo della costituzione fisica), in grado di coniugare con intelligenza fasi di gioco e movimenti, specie senza palla. E, tornando sulla terra, Di Lorenzo, per l'appunto al primo anno di A, ha collezionato altre statistiche importanti: 34esimo miglior corridore del torneo, 33esimo per palloni recuperati, 38 esimo per falli subiti. Un rendimento che, anche qualora non fosse coronato dall'obiettivo più importante, quello legato alla permanenza in Serie A, che l'Empoli si giocherà domenica a San Siro, in una sfida ardua quanto epica contro l'Inter (che spera in un almeno mezzo passo falso dell'Atalanta contro il Sassuolo, per mantenere vive le possibilità di un terzo posto, e, in ogni caso, deve vincere per mantenere quanto meno la certezza del quarto), lo proietta verso un prossimo futuro tra le file di una big del campionato, o quanto meno di una piazza di ampio respiro, che gli permetta quanto meno di affacciarsi sulla scena continentale. Praticamente inevitabile per il classe '93, 26 anni il prossimo 4 agosto, l'accostamento ai granata di Mazzarri, sotto la cui ala un profilo da esterno puro come quello di Di Lorenzo potrebbe maturare progressi oltre le aspettative. Senza contare che, in casa Toro, il reparto laterali destri, la cui conferma in vista della prossima stagione è stata data per lo più come assodata lungo la stagione in corso, potrebbe rapidamente svuotarsi, con De Silvestri, per il quale al momento non sembra prossimo un rinnovo, in scadenza tra un anno, e il ribasso nelle quotazioni legate al riscatto di Ola Aina, a causa di una seconda metà di campionato decisamente altalenante dell'anglo-nigeriano. Certo, Di Lorenzo sogna Napoli, con il club azzurro pronto a cedere almeno uno tra Hysaj e Malcuit, e, nel frattempo, sembra essersi fatta sotto la Roma, pronta ad assicurarselo come alternativa a Florenzi, con l'olandese Karsdorp in uscita. Ma la decisione circa il suo futuro potrebbe muoversi in direzione di una piazza magari di minor respiro nell'immediato, ma che gli permetterebbe maggiori probabilità di impiego, almeno da semi-titolare, fin da subito. Ed ecco che un Toro come quello attuale, pronto a rimettersi in corsa dopo aver mancato l'Europa di un soffio, potrebbe rappresentare la destinazione ideale. E un profilo come quello di Di Lorenzo analogamente, può essere facilmente di richiamo per squadre come Fiorentina (a meno, s'intende, di una clamorosa retrocessione viola) e Lazio, più del Toro nella necessità di rivoluzionare le corsie laterali, specie proprio quella destra, quella di riferimento per il 25enne azzurro. Dunque, quale può essere il prezzo di mercato per questo esterno di ottimo presente e di eccellenti speranze, già vicino all'età della piena maturità per il ruolo, peraltro già con un passato dalla scena calcistica piemontese (stagione 2012/13, campionato di Serie D in forza al Cuneo)? Transfermarkt.de si mantiene prudente in merito, accostando a Di Lorenzo una valutazione di 4 milioni di euro. Valutazione però aggiornata però allo scorso dicembre, un'era geologica fa rispetto all'impennata delle prestazioni e dell'autorevolezza mostrata in campo dal giocatore. Per questa ragione, dunque, ingannevole, per quanto una retrocessione potrebbe mantenerla vicina a parametri non eccessivamente lontani da tale cifra. I toscani, che già puntano a fare cassa con Rade Krunic, altro nome gradito in casa Toro, punteranno dunque, ragionevolmente, a ottenere almeno il doppio per il cartellino. Un prezzo che, a quanto suggerisce la stagione appena disputata da Di Lorenzo, pronto a essere determinante anche per l'atto finale all'ombra della Madunìna, appare decisamente appropriato.


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