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Galante: "Io gratis al Torino fino a fine campionato"

di Giulia Borletto

Giusto ieri abbiamo elogiato la buona prestazione di Fabio Galante in occasione del derby SLAncio di vita, figlia di una continua preparazione atletica dell'ex difensore granata. Scatti, recuperi e riflessi sempre attivi per un giocatore fermo da soli sei mesi dopo l'anno passato a Livorno. Il Tuttosport questa mattina pubblica una lunga intervista fatta al difensore toscano, intervista in cui conferma la sua possibile nuova avventura in granata: "Dopo la partita con la Juve il presidente è venuto nel nostro spogliatoio per farci i complimenti e salutarci. E mi ha det­to che era rimasto impressionato dalla mia buona prova, dalla mia forma. Dalla mia prontezza, anche se non gioco da giugno. E così, tra il serio e il faceto, io gli ho detto:'presidente, guardi che lei può farcela eccome ad andare in A. Basta fare due cose: vincere ad Ascoli, e secondo me il Toro vincerà ad Ascoli, ed ingaggiarmi, visto che sono libero e ho anche i piedi buoni. La reazione di Cairo? Mi ha detto: "Fabio, mi è venuto in mente che, anche volendo, io non potrei ingaggiarti, visto che le rose in B sono bloccate". Io gli ho ricordato che nel Toro ho giocato dal '99 al 2004. Sono un giocatore bandiera, ingaggiabile senza problemi. A quel punto si è illuminato e mi ha dato appuntamento per poco dopo a cena, con Petrachi. C'erano anche Antonelli e Lerda. Tutta questa storia è nata per gioco, ma quando ne abbiamo parlato seriamente, proprio Antonelli ha sposato le mie tesi e ha dato ragione a Cairo che già stava giudicando la cosa più che interessante. I soldi? Gratis. Non chiedo nulla. Ma, per scaramanzia, un contratto per la prossima stagione sì: però solo in caso di promozio­ne. Come feci con Spinelli. Anche a lui portai fortuna nel 2008, quando mi riprese nel Livorno a ottobre, da svincolato. E poi salimmo in A".