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Il Chievo incassa 13 milioni in 24 ore e respira. Così Kiyine resta bloccato

di Federico Danesi

Quattro cessioni in meno di 24 ore e il Chievo ha rimesso a posto i conti. I clivensi, in attesa di incassare il 'paracadute' previsto per chi retrocede avevano necessità di fare cassa in fretta e così tra ieri e oggi hanno ceduto Depaoli alla Samp (4.5 milioni più bonus), Bani al Bologna per 2.7 milioni, il polacco Jaroszynski per 4 milioni al Genoa e ancora Cacciatore al Cagliari, dove aveva già giocato in prestito fa gennaio, mettendo a bilancio altri 1.5 milioni. Un totale pari a poco più di 13 milioni di euro, utili per respirare e per non avere quindi più nessuna fretta di accelerare le operazioni in uscita. Per questo gli altri che vogliono cambiare maglia o che sono comunque ricercati dovranno aspettare. Come Sofiane Kiyine che da qualche giorno è nel mirino del Toro ma anche del Parma. Il mediano belga, ma di origine marocchina, ha il contratto che scade nel 2020 e non sta trattando rinnovi. Per questo il Chievo sicuramente lo cederà al miglior offerente e al momento chiede 3 milioni, ma sia Toro che Parma provano ad aspettare che il prezzo si abbassi.

 


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