Il Parma vede granata? Occhi sul Toro del presente e del recente passato

Con Gervinho e Karamoh fuori causa (ivoriano al lavoro per rientrare già contro il Lecce, l'ex-Inter fuori per tutto il mese), oltre alle due prime punte, Cornelius e Inglese, ancora alla ricerca della miglior condizione dopo i rispettivi infortuni, il giovane Kulusevski, appena ceduto alla Juve a peso d'oro (ma dall'Atalanta), è chiamato a fare gli straordinari in casa Parma. Da falso nueve, per la morìa di punte nell'organico crociato, soluzione che ieri, proprio contro quella Dea che lo ha lanciato, non ha, a dir poco, funzionato. I vertici emiliani, che, a dispetto del brutto inizio di anno solare e di decennio, hanno dato il la a una stagione finora entusiasmante e ben al di sopra dei pronostici, si guardano intorno in cerca di rinforzi.

A tal proposito, tra le tante piste profilatesi, emergono anche ipotesi legate alle seconde file di casa Toro. Un discreto paradosso, guardando non tanto le rispettive posizioni in classifica (solo più un punto, dopo l'ultimo turno, separa le due squadre), ma la fiducia che percorre tuttora i rispettivi ambienti. In ogni caso, sia Simone Edera sia Vincenzo Millico sono nomi emersi nel corso della prima settimana di gennaio: il primo, apparentemente, eterno infortunato, il secondo evidentemente ritenuto acerbo per un'autentica presenza in rotazione. Non esattamente i profili da hic et nunc dei quali D'Aversa sembra aver bisogno; più adatti, anzi, per ragioni diverse, a un prestito semestrale in Serie B (o in un campionato europeo "minore"). Spunta però anche il nome di un ex-granata, del recente passato: quel Juan Manuel Iturbe che, esploso nel 2013/14 con la casacca dell'Hellas Verona, non ha saputo confermarsi tra Roma, Bournemouth, e infine Torino, di cui ha vestito la maglia nella seconda metà del 2016/17. Nazionale paraguaiano, il 26enne Iturbe è ora in forza ai messicani dell'UNAM Pumas, e il club gialloblù, in assenza di alternative più solidamente radicate nell'attuale panorama nostrano, potrebbe muoversi proprio in sua direzione. Sempre nell'ottica di un innesto in grado di dare una mano a perseguire il sogno di Europa League, e di farlo nell'immediato.