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Il Toro rischia la patata bollente Ljajic a gennaio

di Claudio Colla

In difficoltà rispetto ai pagamenti degli stipendi, stato di cose che ha appena indotto il veterano difensivo Pepe a rescindere, il Besiktas, stando a quanto riportato da Tuttosport, potrebbe rimandare Adem Ljajic al mittente già durante la sessione di gennaio, a fronte del ricco salario annuo percepito dal 27enne serbo in Turchia (3 milioni di euro, circa il doppio di quanto l'ex-Fiorentina, Roma e Inter ha guadagnato a Torino nel biennio 2016-2018). Tre le opzioni per Cairo: un aiuto al club turco, con possibile sconto sui 6 milioni e mezzo di euro previsti per il riscatto (cifra che però potrebbe rientrare anche aumentata, rimettendo Ljajic sul mercato a giugno); intentare una causa contro il Besiktas, per non aver rispettato i termini dell'accordo; riaccogliere il fantasista dal carattere problematico in rosa, soluzione a cui però Mazzarri difficilmente darebbe l'ok, considerato anche il fatto che Ljajic andrebbe al limite a prendere il posto di Edera, in caso di un prestito invernale per quest'ultimo. Una posizione in rosa da comprimario, dunque, che il giocatore, ancora legato al Toro fino al giugno 2020, non accetterebbe di buon grado, senza contare che uno scarso minutaggio corrisponderebbe a un'ulteriore svalutazione del suo cartellino.


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Domenica 15 dicembre
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