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Jesé Rodriguez può tornare di moda, ma solo se...

di Claudio Colla

Ancora una volta minato dagli infortuni il suo rendimento, il 27enne attaccante esterno Jesé Rodriguez, sondato dalla dirigenza granata tra 2018 e 2019, non sarà riscattato dallo Sporting Lisbona, stando sia alle fonti spagnole, sia a quelle francesi. Acquistato dal Paris Saint-Germain nell'estate del 2016, per ben 25 milioni di euro, dal Real Madrid, l'atleta iberico non è mai riuscito a imporsi tra le file dei giganti transalpini, dando così il via a una sequela di prestiti, per lo più infruttuosi, tra il ritorno nella terra natia al Las Palmas, la deludente esperienza in Premier allo Stoke City (insieme a Choupo-Moting, obiettivo granata di cui vi abbiamo dato conto appena due giorni fa: https://www.torinogranata.it/mercato/choupo-moting-a-parametro-zero-e-il-colpo-giusto-per-il-toro-104101), il passaggio al Betis Siviglia. Nemmeno i lusitani, dunque, sono disposti a legarsi a lungo termine a Jesé, con riscatto fissato a 7 milioni di euro.

Un possibile rincalzo in cerca di riscatto, da provare a valorizzare sulla base di doti tecniche mostrate in passato? Perché no. A patto che, almeno in partenza, Jesé riveli una condizione atletica sulla quale poter lavorare, specie considerato il livello di impegno richiesto dal campionato italiano. E, aspetto altrettanto importante, a patto che, sulla scia dei fallimenti degli ultimi anni, l'ex-merengue ridimensioni di molto la richiesta sui propri emolumenti, considerato l'ingaggio attuale decisamente al di sopra dei parametri granata (circa 2 milioni e 700mila euro annui). Potenziale scommessa affascinante solo a queste due condizioni; altrimenti, meglio passare oltre.


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