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Juve: fuori due, dentro uno. Con qualche perplessità sulle scelte

di Claudio Colla

Movimenti di mercato in corso in quel di Torino. Sponda bianconera, naturalmente, mentre dagli uffici di via Arcivescovado, nel bene e nel male, tutto tace. Forse in attesa di capire di che sarà di quell'Europa League, che appare messa in discussione, pur senza sfiducia nei confronti di Mazzarri, Belotti&Co., da un sorteggio che potrebbe a breve opporre i granata a un avversario come il Wolverhampton, difficile da non temere almeno un po'. Nel frattempo, i cugini sono sul punto di salutare Mattia Perin, portiere forte e sfortunato, che, dopo un solo anno in bianconero, da riserva, viaggia verso la Francia, direzione Monaco. Insieme a lui, è al passo d'addio a Vinovo un altro bianconero per una singola stagione: Joao Cancelo, tra i protagonisti della scorsa annata bianconera, quanto meno prima di infortunarsi, è quasi un giocatore del Manchester City. Scelto e voluto da Guardiola, il portoghese ex-Inter si trasferirà tra le file dei campioni in carica di Premier League entro la fine della settimana: in cambio, una cifra intorno ai 27 milioni di euro, e il cartellino di Danilo Luiz da Silva (in foto).

Stessa lingua madre di Cancelo, nazionalità brasiliana, tre anni in più all'anagrafe, Danilo ritrova l'ex-gemello di fascia Alex Sandro: entrambi, con la maglia del Porto, in particolare tra 2013 e 2015, si misero in evidenza come una delle coppie di esterni più brillanti d'Europa, diventando oggetto del desiderio per le A-listers del Vecchio Continente. L'approdo di Danilo, peraltro come alternativa a destra per un De Sciglio che certo, finora, non ha riscaldato i cuori del pubblico bianconero, suscita più di qualche perplessità: Il 28enne carioca non è finora riuscito, tra due anni al Real Madrid, e altri due al City, a confermare, nemmeno lontanamente, il livello messo in mostra in terra lusitana. Ma Sarri, bravo a valorizzare i laterali prettamente difensivi, come già fatto con Hysaj a Napoli (Danilo è più "terzino classico" rispetto al succitato Alex Sandro), ci crede, e ci punta.