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L'agente Farina: "Ventura ha portato in alto il Toro, risultati impensabili fino a poco tempo fa"

di Marina Beccuti
Fonte: L'intervista è stata realizzata da Desirèe Fadda

Alex Farina è un procuratore che sta cercando di farsi strada in un mondo sicuramente difficile, dove bisogna sudarsi il proprio spazio. Intervistato da TorinoGranata l'ex attaccante della Primavera di Giacomo Ferri, oggi team manager del Toro, ha fatto il punto della situazione del calcio italiano.

Quanto è importante avere in squadra giocatori di talento?

Sarei disonesto a dire che un talento in una squadra non serva, quando possiedi le carte giuste tutti si sentono forti e sicuri. Attualmente il Campionato Italiano ha pochissimi talenti, ma, prendiamo come esempio la Fiorentina, è guidata da un tecnico come Montella, che stimola i  propri giocatori rendendo la squadra unita e con la voglia di vincere! Ribadisco lo stesso concetto con mister Ventura che, senza talenti, ha portato il Toro ad alti livelli, una situazione che fino a pochi anni fa sarebbe stata impensabile.

Com'è diventato Procuratore Sportivo?

Ho frequentato un corso interno alla Boreca, dove vi erano circa una cinquantina di iscritti, arrivai secondo. Da lì ho avuto la possibilità di creare da una passione un vero lavoro.

C'è qualcuno che l'ha aiutata?

Nessuno in particolare, qualche tempo fa portai un ragazzo a fare un provino in una Juniores nazionale, è piaciuto così venni contattato dall'agente Fifa Gianni Carginale.
 

Che ricordi ha di Giacomo Ferri allenatore, visto che è stato il suo mister nella Primavera granata?

Credo che il Team Manager Giacomo Ferri sia stato un allenatore piuttosto in gamba, con il quale  ho vinto il campionato Giovanissimi Nazionali, un vero granata, riusciva a farti cucire la maglia sulla pelle. Un grande motivatore ma se sbagliavo un gol mi prendeva a calci nel sedere e questo era anche il bello suo, ancora oggi lo vedo e cerco consigli da lui, è una grande persona, come lo è stato mister Ussello.

Dove vuole arrivare come procuratore?

Non ho raggiunto ancora alti livelli, ma il percorso è giusto, i sacrifici sono molteplici, i ragazzi che seguo mi stimano molto e hanno tanta voglia di affermarsi nel mondo del pallone. Attualmente sono molto contento del lavoro che stanno svolgendo i miei assistiti. Non posso che augurare loro di raggiungere questo sogno.

Come vede l'imminente derby della Mole?

Credo che per il Toro sarà una vera sfida con se stesso, poichè non lo vincono da tempo.