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L'obiettivo granata Nandez: "Orgoglioso del debutto nella nazionale uruguaiana. Sogno la Serie A, ma non ho fretta"

di Claudio Colla

Intervistato da calciomercato.it, Nahitán Nandez, obiettivo del Torino come di molti altri club italiani e non, ha parlato del proprio debutto nella nazionale maggiore uruguaiana. Queste le parole della 19enne stella di centrocampo del Peñarol: "Il mio esordio lo sognavo da tempo. Mi sono sentito molto sicuro perché ho avuto il fondamentale supporto di tutti i miei compagni. Anche se ho solo 19 anni, molte cose sono accadute in fretta. Ma io cerco sempre di migliorarmi giorno dopo giorno, non bisogna mai accontentarsi. Pronto per il salto in Europa? Sono molto tranquillo al Peñarol, che è una squadra importantissima, e gioco per una grande nazionale. Ho avuto offerte, ma il mio manager, Pablo Betancour, mi ha spiegato l'importanza di continuare il percorso di crescita e maturazione con il mio attuale club. Questo mi ha consentito anche di poter cogliere l'opportunità dell'approdo in Nazionale maggiore, sotto la guida del 'Maestro' Tabarez, che per un giocatore uruguaiano è la cosa più importante.

Ho la fortuna di avere compagni di grande classe che hanno giocato ad alti livelli. L'esempio più grande come giocatore e compagno è quello che mi offre Marcelo Zalayeta, ho molto da imparare da lui. Anche Forlan è un punto di riferimento, così come ascolto sempre i consigli di Carlos Valdez e Guillermo Rodriguez. È stato fondamentale nella mia breve carriera: lui mi ha spostato nel ruolo di centrocampista centrale mentre prima giocavo più vicino alla porta. Mi parlava sempre durante gli allenamenti, e mi ha detto anche che avrei potuto giocare tranquillamente in Italia in futuro".

Oggi ci sono molti esempi di calciatori da seguire, ma uno che mi viene subito in mente è Andres Iniesta. Ammiro anche l'italiano del Paris Saint-Germain, Marco Verratti. Il mio obiettivo a breve termine è consacrarmi campione con il mio club, facendo le cose per bene. Serie A? Ogni giocatore sogna di approdare nel calcio italiano. È molto bello da vedere, immagino lo sia altrettanto giocarci. Spero con sacrificio e umiltà di arrivarci un giorno. Sono sereno, il mio agente mi consiglierà il momento giusto per fare il grande salto. A me interessa solo il campo".


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