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Milan-Nkoulou, non è una chimera. Chi farebbe posto al camerunese?

di Claudio Colla

Impegnati sul fronte rinnovi, tutti in prospettiva molto costosi (da Donnarumma a Calhanoglu, passando per Romagnoli), i vertici del Milan guardano a un colpo a basso costo in difesa, in vista della prossima stagione. Emerge così l'ipotesi legata a Nicolas Nkoulou, che, fatto arcinoto, lascerà Torino e i colori granata a parametro zero, dopo quattro stagioni sotto la Mole.

Già sondato dal club rossonero tra la primavera e l'estate del 2019, sulla scia dell'eccellente prestazione stagionale offerta sotto la guida di Mazzarri, il trentunenne camerunese potrebbe trovar posto nel reparto di retroguardia per mezzo dell'addio di almeno uno tra Gabbia e il succitato capitan Romagnoli, qualora l'accordo con quest'ultimo, in direzione di un nuovo contratto, non fosse raggiunto. Scontate la permanenza di Kjaer e il riscatto di Tomori dal Chelsea, il Milan, in vista del ritorno in Champions League, vuole dotarsi di un elemento di grande e provata esperienza, dall'ingaggio peraltro decisamente accessibile (un milione e mezzo a stagione la cifra attualmente percepita dall'ex-Marsiglia e Lione, la richiesta non dovrebbe superare i due). Magari in tandem con un altro innesto, un profilo decisamente più giovane, che potrebbe corrispondere a Kristoffer Ajer, classe '98 membro della nazionale norvegese, in uscita dal Celtic Glasgow per circa 13 milioni di euro.

La sensazione è peraltro che, dal canto suo, Nkoulou accetterebbe di buon grado la destinazione rossonera. Stimoli rinnovati, per mezzo della chance di giocarsela nei quartieri alti sia del campionato sia dell'Europa, in una piazza di prestigio. Anche se non da titolarissimo, ma con l'opportunità di accumulare un minutaggio decisamente congruo. Nel frattempo, continuano ad affastellarsi sulle sue tracce, da tutta Europa, le società interessate, ingolosite dal suo imminente status di svincolato.


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