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Milan-Singo, le novità: ci sarà posto per lui nel roster rossonero?

di Claudio Colla

Tre terzini destri, nessuna conferma sicura in vista della prossima stagione. Questa la situazione in casa Milan, che potrebbe indurre il club rossonero a sbaragliare la concorrenza e aggiudicarsi Wilfried Singo, vera rivelazione del Toro lungo il campionato in corso. Certo, il classe 2000, ove arrivasse la salvezza, può rinnovare e rimanere, per ancora almeno un'annata; se viceversa sarà retrocessione, è altamente improbabile che club e giocatore possano ignorare le sirene di mercato.

Riguardo il possibile riscatto di Diogo Dalot dal Manchester United, i vertici meneghini hanno finora manifestato più d'una perplessità; non è da escludere, dunque, che il portoghese torni nelle mani dei Red Devils, a fine stagione. Per quanto concerne Davide Calabria, il rinnovo non è scontato: il Milan punta sì ad estendere il contratto oltre l'attuale deadline, fissata per il giugno 2022, ma senza aumenti rispetto ai due milioni di euro attualmente percepiti dall'ex-nazionale Under-21, che tuttavia dovrebbe finire per venire a più miti consigli, dato che difficilmente il range di squadre a lui interessatesi (Bologna, Fiorentina, Betis Siviglia, Valencia) gli garantirebbero emolumenti più floridi di quelli attuali. C'è infine Pierre Kalulu: coetaneo di Singo, l'ex-Lione non ha finora convinto del tutto, e per lui potrebbe prospettarsi un anno in prestito, su una piazza che gli garantisca maggior continuità.

Lo spazio potenziale per accogliere l'ivoriano, dunque, c'è: starà al Toro valutare se puntare a una significativa plusvalenza immediata, o se rendere Singo uno dei giovani leader della squadra, in vista di una almeno parziale rifondazione.


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