Napoli: ballottaggio Mudingayi-Dzemaili
Fonte: www.napolimagazine.com
Mudingayi oppure Dzemaili. Donadoni avrà il centrocampista che gli occorre, ma non sa ancora se sarà lo svizzero nato in Macedonia del Torino, oppure il belga nato in Congo del Bologna. Minimo, ma ancora resta in piedi, il rischio che invece in azzurro non arrivi più nessuno. Tutto, infatti, è legato al gioco delle uscite. Un puzzle che Marino sta provando a comporre in queste ultime battute d’un mercato in cui nessun club ha intenzione di mettere mano al portafoglio. Cedi due e prendi uno: questo il principio azzurro. In pratica, affinché arrivi Dzemaili oppure Mudigayi è necessario che il Napoli piazzi altrove sia Blasi che Pazienza. Riuscisse invece Marino a cederne uno solo, l’altro resterebbe in azzurro e per Donadoni addio nuovo mediano. Ma le possibilità che sia Blasi che Pazienza cambino colori è assai concreta. Per il primo - ormai in rotta con l’allenatore - c’è il Palermo che insiste già da un po’. L’inghippo sta nel fatto che Zamparini vuole Blasi in prestito gratuito, mentre il Napoli, vista l’impossibilità della cessione definitiva, offre la comproprietà oppure, caso estremo, il prestito oneroso. Se ne riparlerà ancora oggi e l’intesa non è esclusa. Pazienza, poi, da giorni è vicinissimo al Bologna.
In dirittura d’arrivo questa trattativa che pure va avanti sulla base del prestito, mentre tra il centrocampista e il club rossoblù c’è già l’intesa. Per oggi è fissato il nuovo e forse ultimo appuntamento tra i due club. Dzemaili (23 anni, tecnica eccellente, mediano di contrasto ma capace anche d’impostare) e Mudingayi (28 anni, fisicamente più possente, specializzato soprattutto nel contrasto), dunque, ma non solo. Al Torino, infatti, Marino ha chiesto anche notizie di Matteo Rubin, il ventiduenne mancino che ha detto chiaro e tondo di non voler giocare in serie B. Potrebbe essere lui, all’ultimo momento, l’esterno di sinistra che al Napoli manca. Intanto la rosa azzurra s’è sfoltita ulteriormente. È scesa da ventisette a venticinque. Marino, infatti, ha ceduto in prestito altri due giocatori: Rullo e Amodio, entrambi in partenza per Cipro. Rullo è andato all’Apoel di Nicosia, la squadra campione nazionale che partecipa alla Champions e che nel sorteggio di ieri è finita nel gruppo D assieme a Chelsea, Atletico Madrid e Porto. Per Amodio destinazione Anorthosis Famagosta, il club campione di Cipro nel 2008. Raggiunto ieri sera l’accordo tra il Napoli e i due club, oggi toccherà ai manager dei due calciatori definire i dettagli dei trasferimenti. Respinto invece anche l’ultimo assalto del Bari per Rinaudo. Il difensore che attraverso le parole del suo procuratore aveva manifestato il proprio disappunto per l’esclusione dai 18 di Palermo e aveva in pratica chiesto d’andar via, sarà invece «costretto» a rimanere. «È incedibile» ha detto Marino a Perinetti. Ma non è dato sapere quale sarebbe stata la risposta se il Bari invece di chiedere Rinaudo in prestito gratuito avesse accompagnato la richiesta con un argomento più concreto. Col danaro, insomma. Resta invece in piedi la trattativa Montervino con la Salernitana. L’ex capitano azzurro non avrebbe alcun problema a passare dalla maglia azzurra a quella granata, ma c’è il problema dell’ingaggio: 400mila euro, che la Salernitana trova eccessivo per il proprio bilancio. Un problema la cui soluzione spetta adesso al club granata e a Gaetano Fedele, procuratore dell’azzurro.