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Niente ritorno di fiamma per un ex-stagista azzurro, che resta in Bundes

di Claudio Colla

Seguito con interesse dal Toro circa quattro anni fa, durante i primi mesi della gestione Mihajlovic, il 32enne laterale destro Daniel Caligiuri, che lascia lo Schalke 04 dopo tre stagioni e mezza, resta in Bundesliga. Tedesco di nascita, ma di palesi origini italiane (del crotonese, nello specifico), il suo profilo, di esterno destro "a tutta fascia", sarebbe potuto risultare, a fronte di una riduzione rispetto all'ultimo stipendio percepito in quel di Gelsenkirchen (due milioni e mezzo di euro a stagione), tuttora interessante per il Toro, in vista della prossima stagione. Certamente lo sarebbe per il gioco di Longo, basato su un grosso impegno da parte degli esterni, in entrambe le fasi, a prescindere - o quasi - dal modulo.

Incluso da Antonio Conte, nella tarda primavera del 2015, in uno stage della nazionale maggiore italiana, volto alla ricerca di potenziali nuovi elementi in vista dello sprint finale, oltre che della kermesse stessa, per le qualificazioni a Euro 2016, Caligiuri non riuscì però a guadagnarsi un'ulteriore presenza azzurra, mancando il debutto. Lontana ora, lontanissima, la prospettiva di un ingresso nei ranghi guidati da Roberto Mancini, l'esterno è semplicemente pronto a intraprendere, con la casacca dell'Augsburg ("Augusta" nella denominazionale italiana della località bavarese), quello che potrebbe essere l'ultimo progetto a lungo termine in carriera. Prendendo peraltro il posto, nella rosa biancoverderossa, di un nome "pesante" come quello di Stephan Lichtsteiner, 36enne veterano svizzero ex-Juve. Niente ritorno alle origini, niente debutto in Serie A, dunque, per l'ex-Wolfsburg e Friburgo. Per ora, quanto meno.