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Palermo, Hernandez torna decisivo. E dichiara: "Mai pensato di andar via". Ma a mercato chiuso...

di Riccardo Billia

Rino Gattuso può stare sereno. Con la netta vittoria di ieri contro il Padova all'Euganeo (0-3), nel posticipo del terzo turno di serie B, il tecnico rosanero ha scacciato tutti i fantasmi che lo volevano già a rischio dopo due gare. I complimenti vanno chiaramente a tutta la squadra, ma soprattutto all'uomo mercato di copertina di quest'estate, Abel Hernandez. Insieme infatti a Stefano Sorrentino, l'attaccante uruguaiano è stato al centro delle trattative per almeno due mesi. Con la squadra siciliana sprofondata in B a maggio, e dopo una positiva Confederations Cup, l'ex Penarol era stato preda di diversi club di A, dalla Roma al Torino, passando il Napoli, sino alla pista qatariota. E poi, a ridosso del gong finale, Sassuolo e Genoa hanno tentato invano di strapparlo a Zamparini. Da luglio in avanti sono trapelate confessioni più o meno smentite sul suo futuro. Negli ultimissimi sussulti di mercato, addirittura Hernandez avrebbe manifestato il desiderio di approdare al club di Preziosi. Di certo il suo colorito procuratore avrebbe voluto una partenza da Palermo. Tuttavia dopo il doppio botto di ieri in campionato, la punta si è affrettata a dichiarare a Sky: "Non ho pensato mai di andare via. Se non c’è la firma non si può dire mai nulla. Rimanere è stata la scelta giusta, mentalmente sono al 100%, fisicamente mi manca ancora il 30% ,ma lavoro per arrivare al top. Sono contento di essere rimasto e lascerò tutto in campo finché resterò qua, faro bene per il mister e per la gente che come vedete ci segue ovunque". Cessato il polverone durato settimane, chiudere tutto con parole dolci è saggio quanto astuto da parte del giocatore classe 1990. Rientra palesemente nei giochini dell'estate: fare le valigie e sperare di trovare la sistemazione più azzeccata. Poi se si rimane a casa, va bene comunque. D'altronde la confezione del miele è lì pronta all'uso, a fungere da pezza nel momento del bisogno.