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Per l'attacco si pensa a Martinetti

di Marina Beccuti

Non c'è giorno che passi senza indiscrezioni di mercato e l'ultima porta all'attaccante che dovrebbe arrivare a gennaio per rinforzare il reparto offensivo, che non offre una vera alternativa a Bianchi, nella prospettiva di trovargli anche una spalla ideale, qualora Iunco e Pellicori vengano bocciati e venduti in questa sessione di mercato invernale. E' ovviamente confermato Sgrigna, mai messo in discussione e meritevole di applausi dopo quanto dimostrato finora ("dimenticato" da media e tifosi stessi, che tendono ad esaltare Bianchi mentre l'attaccante romano ha sopperito benissimo alla sua assenza). Il futuro centravanti granata è stato individuato in Daniele Martinetti, in forza al Sassuolo, che visse una breve parentesi granata nel 2004, senza lasciare grande traccia. Il giocatore al Tuttosport ha rivelato: "Sono un giocatore del Sassuolo e come tale mi comporto: è una società importante e se­ria e ci sto bene. Certo, è dif­ficile rimanere indifferente davanti all’interessamento di un club come il Torino, è un onore. In granata sono stato per appena sei mesi, però la ricordo come un’esperienza positiva". Il contratto con il Sassuolo scade nel 2012 e per arrivare all'attaccante degli emiliani è chiaro che Cairo deve spendere, a meno che non si arrivi a qualche scambio proficuo.

Martinetti verrebbe al Torino anche per un altro motivo: "Sarebbe una bella occasione di rivin­cita. C’era Giacomo Ferri, con il quale si era instaura­to un ottimo rapporto: la sua presenza sarebbe certa­mente un incentivo in più. L’eventuale coesistenza con Bianchi? Non ci sarebbe nessun problema: è un at­taccante talmente forte che è impossibile non trovarsi bene giocando con lui. Quando hai di fianco un compagno di reparto così, tutto diventa più facile". L'attaccante romano, classe '81, nel Sassuolo ha collezionato finora 61 presenze con 18 gol, compreso quello che l'anno scorso segnò anche al Toro.


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