Per Manolo Gabbiadini crescono le chance di un ritorno a Bologna
Tornato alla Samp lo scorso gennaio, senza brillare, il 27enne attaccante Manolo Gabbiadini, punta che se da un lato, soprattutto nel primo lustro del decennio che va a chiudersi, ha saputo valorizzare al meglio la propria versatilità tecnico-tattica da punta ibrida (espressione che profuma di incontro tra il gergo calcistico e quello automobilistico), negli ultimi anni, tra Napoli, Southampton, e il suddetto ritorno in blucerchiato, sembra aver pagato quello che, altra faccia della medaglia del suo stile, rischia di propendere verso lo status di "nè carne, nè pesce". Persa, al momento, la presenza nel giro della Nazionale, l'attaccante lombardo era stato brevemente accostato al Toro, anche per questa sessione di mercato (per quanto l'elemento davvero sondato dal club fosse il suo compagno di squadra, Gianluca Caprari, prima che le attenzioni si riversassero interamente su Simone Verdi). Il suo prossimo futuro, però, sembra colorarsi nuovamente di rossoblù: Mihajlovic avrebbe infatti dato l'ok a un ritorno di Gabbiadini in maglia Bologna, una volta partito almeno uno tra Destro e Santander. Di circa un milione e mezzo l'ingaggio attualmente percepito dal classe '91, già ridottosi rispetto agli emolumenti garantitigli dai Saints fino alla fine del 2018, l'intenzione del giocatore è quella di non scendere ulteriormente. Il contratto che lega l'ex-Atalanta al club blucerchiato è per di più valido fino al giugno 2023: scarsi dunque i margini in cui per i felsinei sia possibile spalmarne lo stipendio. L'unica, in tal senso, appare un quinquennale nuovo di zecca.