.

Per Pioli si apre una strada di ritorno. Ma l'idea Toro lo tenta ancora

di Claudio Colla

Con Leonardo Semplici a guidare l'elenco dei potenziali prossimi allenatori del Toro, qualora Moreno Longo non fosse confermato alla guida, quello di Stefano Pioli, tra le piste legate a Eusebio Di Francesco, Francesco Guidolin, Rolando Maran, Roberto Donadoni, resta uno dei nomi caldi. Specie per via dell'interesse che l'attuale tecnico del Milan avrebbe manifestato, secondo le cronache più recenti, in direzione di un ritorno a Torino, questa volta sponda granata, e l'avvio di un progetto completamente nuovo, che lo vedrebbe collaborare, nelle scelte di rinnovamento dell'organico, con uno stratega di mercato emergente e talentuoso come Vagnati. Poche, oltretutto, le chance di conferma alla guida del Milan, pronto ad affidarsi a Ralf Rangnick.

Cinquantacinque anni il prossimo 20 ottobre, l'ex-tecnico di Lazio e Inter, con ancora un anno di contratto che lo lega al club rossonero, è inoltre emerso come possibile cavallo di ritorno per la Fiorentina. Il club viola guarda sì ancora a nomi di grande spessore internazionale (da Spalletti a Bielsa, passando per il sogno Pochettino), ma l'idea di un uomo che già conosca bene l'ambiente, e che si accontenti, per di più di uno stipendio nettamente più abbordabile, è una delle opzioni che Commisso e i suoi uomini starebbero vagliando. Per il Toro, in ogni caso, si passa da quanto mostrerà Moreno Longo, nel corso delle tredici restanti partite di campionato.


Altre notizie
PUBBLICITÀ