Rivoluzione Palermo, Zamparini: "Perinetti sarà il nostro factotum. Foschi? Tornerebbe a nuoto da noi"
Il Palermo è pronto a rimescolare le carte per il prossimo anno. Come avviene ormai da anni, la società rosanero cambierà staff dirigenziale e tecnico. Parola di Maurizio Zamparini, da poco orfano senza rimpianti di Christian Panucci, dimessosi per divergenze insanabili con il patron dei siciliani. E' lo stesso imprenditore friulano a parlarne in conferenza stampa ai microfoni di Mediagol.it: "In 15 giorni ci sono state tre occasioni di frizione tra me e Panucci, evidentemente non ha ancora capito che è un dirigente e non più un calciatore. Compreso l’errore, avrebbe dovuto chiamarmi per sistemare tutto, invece è arrivata la lettera di dimissioni. Magari potrà anche dimenticare quanto accaduto, ma io no. Non posso pensare di avere un collaboratore che crea problemi, anziché risolverli". A tal proposito, Zamparini presenta l'ormai annunciato nuovo dirigente del Palermo, Giorgio Perinetti, attuale, d.g. del Siena: "Lui sarà il Vicepresidente esecutivo, il quale rappresenterà il Palermo, in primis in Lega. Il tutto con delega per l’area tecnica, di cui sarà responsabile. Dell’area amministrativa, invece, si occuperà Patricio Teubal. Voglio ampliare il parco osservatori, prendendo come modello l’Udinese. Un team all’avanguardia che si evolverà, così come lo staff medico, secondo le ultime innovazioni nel settore. Il ritorno di Foschi? Lui tornerebbe qui a nuoto carpiato (ride, ndr). Ci sentiamo molto spesso in qualità di buoni amici e gli auguro le migliori fortune con il Padova”.