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Rubin dice addio al Toro: "Sono successe cose che mi hanno cambiato"

di Marina Beccuti

C'è malessere nella testa di Matteo Rubin che, imbronciato nel ritiro di Sappada, ha più volte ribadito la sua volontà di andarsene e l'ha detto esplicitamente anche alla fine delle due settimane dolomitiche. "Ho spiegato al presidente le ragioni del mio malessere e resto in attesa", ha detto il terzino veneto al Tuttosport. Il giocatore a questo punto diventa sibillino: "Sarò sempre riconoscente al Torino per avere creduto in me e avermi lanciato in Serie A. Non ho nulla contro Ventura o i compagni, ma sono successe delle cose che non posso raccontare pubblicamente che mi hanno cambiato". E qui sale la curiosità, cosa sarà mai successo al povero Rubin? Intanto però le trattative sulla sua cessione vanno a rilento, anche se rimangono calde le piste che portano a Parma e Cesena, con la Fiorentina alla finestra.


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