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Sorrentino piace a tutti. Si muove anche la Fiorentina

di Riccardo Billia

Da quando è tornato in Italia, nel 2008, Stefano Sorrentino si è dimostrato spesso uno dei migliori portieri italiani. I quattro anni e mezzo al Chievo presentano delle analogie con quelli trascorsi in granata da Matteo Sereni. Per almeno un paio di stagioni, l'ex numero uno del Toro avrebbe meritato di gran lunga qualche gratificazione in chiave Nazionale, ma è sempre stato snobbato, in favore di altri colleghi, Buffon a parte, decisamente al suo medesimo livello. Evidentemente i santi in Paradiso non giocavano dalla sua parte. Il discorso di Sorrentino ripercorre un po' quella strada. Se il Chievo per quattro stagioni si è salvato senza affanni, parte del merito va attribuito ad un professionista impeccabile, in grado di fare la differenza tanto quanto un bomber spietato sottoporta. Nel corso degli anni, diverse squadre hanno accarezzato l'idea di saggiarne le qualità in porta, virando poi in altre direzioni, non sempre efficaci e redditizie. Da qualche mese, complice la retrocessione in B del Palermo, Sorrentino è tornato in cima alla lista di parte della serie A. Oltre al Toro e alla Roma, le più gettonate, nelle ultime ore anche la Fiorentina avrebbe pensato di investire nell'usato sicuro, delusa da Viviano e poco protetta da Neto. Classe 1979, l'estremo difensore cresciuto nel Toro unisce esperienza al talento. E non è un caso che sia ancora molto ricercato oggi, nonostante la comparsa di qualche capello brizzolato ed un'ultima parte di stagione non esattamente memorabile, figlia comunque della disfatta di tutta la squadra rosanero. Tuttavia Sorrentino avrebbe meritato un palcoscenico migliore da anni e sarebbe un peccato ammirarlo solo in serie cadetta, a regalare prodezze contro Carpi o un Trapani qualsiasi, con tutto il rispetto. Che sia la volta buona?


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