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Torino, Destro può arrivare come colpo di fine mercato. La chiave è Bruno Peres

di Claudio Colla

Il sogno della dirigenza granata di portare in maglia Toro Mattia Destro, figlio d'arte e attaccante della nazionale italiana, potrebbe anche essere destinato a non rimanere tale. Il 24enne di proprietà della Roma, che ha già rifiutato Monaco e West Ham, e che in Italia continua ad allettare sopratutto Bologna, Fiorentina e Sampdoria, appare tentato dall'ipotesi Toro, contesto in cui ha già visto compagni di azzurro come Cerci e Immobile, punte come lui, conquistarsi in pompa magna la convocazione ai Mondiali 2014 (terminati poi in fretta e mestamente per la spedizione italiana), proprio in vista di Euro 2016. La chiave per l'affare, che al momento appare frenato soprattutto dall'ingaggio percepito dall'ex-Milan (2 milioni di euro a stagione, cifra ampiamente fuori dai parametri stabiliti da Urbano Cairo), risiede presumibilmente in Bruno Peres: la Roma lo considera tuttora, pur dopo aver fallito i primi tentativi di assicurarselo, un obiettivo primario per la propria fascia destra, invogliata anche dall'ingaggio relativamente ridotto (solo 300 mila euro l'anno, che in caso di trasferimento verrebbero presumibilmente raddoppiati), dalla giovane età (25 anni) e da un approccio tecnico-tattico ancora munito di ampi margini di plasmabilità, elemento di non indifferente peso agli occhi di Rudi Garcia, stratega che ai tempi del Lille lanciò verso il calcio dei grandi un giocatore come Mathieu Debuchy, dalle caratteristiche in parte simili a quelle di Peres e ora all'Arsenal. Tra possibili nuove offerte da parte del Porto ed eventuali nuovi inserimenti (primo tra tutti quello del Napoli, qualora non arrivasse Vrsaljko dal Sassuolo), lo scambio Peres-Destro, solo fino a pochi giorni fa derubricato a fantacalcio, si profila come un possibile tipico affare da fine sessione; Zappacosta sulla destra offre garanzie almeno pari a quelle dell'ex-Santos, mentre davanti il Toro manca decisamente di qualcosa, rebus sic stantibus. Decisiva sarà la determinazione della Roma nell'ottenere Peres, e la sua volontà di arrivare eventualmente, qualora non fosse lo stesso Destro ad autoimporsi un ingente sacrificio economico, a contribuire allo stipendio della punta.