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Torino: il mercato ruota attorno a Bianchi-Rosina

di Marina Beccuti
Fonte: www.datasport.it

Rosina e Bianchi rappresentano i primi enigmi da sciogliere per impostare il mercato: Cairo vuole tenere l'attaccante. Comincia a entrare nel vivo il mercato dei granata, chiamati ad allestire una squadra capace di ripagare i tifosi delle cocente delusioni patite negli ultimi, ferali dodici mesi. La stagione ufficiale e il nuovo corso torinista sono cominciati giovedì, quando il presidente Urbano Cairo, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato il nuovo tecnico Stefano Colantuono e illustrato i piani della società: un programma in grado di riportare il Toro in serie A a stretto giro di posta, nel breve volgere di una stagione che dovrà risolversi, nell'auspicio di tutti, in una cavalcata trionfale.


Il primo nodo da sciogliere è quello relativo alla posizione del venticinquenne fantasista, punta di diamante e pezzo pregiato della rosa, Alessandro Rosina. L’estroso trequartista piace molto al nuovo allenatore, ma Cairo ha deciso di considerare eventuali offerte in arrivo per lui, non ritenendolo dunque una pedina inamovibile nello scacchiere del Toro. A quanto sembra, cinque milioni di euro saranno sufficienti per aggiudicarsi le prestazioni del furetto torinista. Da ricordare, al proposito, il significativo interessamento manifestato un paio di mesi fa dal Lione, che per bocca del suo tecnico Claude Puel aveva espresso il suo apprezzamento per lo sgusciante fantasista ex Under 21. Probabilmente, Rosina sarebbe funzionale agli schemi, all'impostazione mentale e alla filosofia di gioco molto spregiudicata dei transalpini.


Assolutamente cruciale, per la pianificazione del mercato in entrata e in uscita da parte dei dirigenti torinisti, anche l’intrigo-Bianchi, che sfoglia la margherita: restare o non restare? Cairo vorrebbe tenerlo, affrontando lo sforzo economico che la riconferma in serie B richiederebbe, ma ora la palla passa nelle mani del giocatore. Stesso discorso vale per Dzemaili: il promettente e talentuoso svizzero, deus ex machina del centrocampo molto appetito anche in serie A, attende cenni da parte della società: è molto legato alla maglia granata, e vuole capire quali sono i reali progetti del Toro. Ed eventualmente affrontare assieme alla piazza la grande ed entusiasmante scalata verso la risalita. Verso la resurrezione.