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Torino-Ogbonna, a che gioco giochiamo?

di Marina Beccuti

Passato il tormentone Bianchi che, salvo improvvisi dietrofront a gennaio, non dovrebbe entrare nel giro delle cessioni (forse nemmeno a giugno se le cose andranno avanti così), si apre invece il futuro di Ogbonna, tutt'altro che certo. Il difensore granata, uno dei pilastri del Torino di Ventura, sempre presente, tranne domenica prossima perchè sarà in Nazionale, sembrava essere vicino al rinnovo con il Torino, così come avevano sottolineato sia Cairo che il suo agente Giovanni Branchini, in attesa di sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale e l'adeguamento economico, che giustamente il difensore merita. Ma come un fulmine a ciel sereno sono arrivate le dichiarazioni dell'altro agente di Ogbonna, Carlo Pallavicino, il quale invece apre al Napoli e dice pure: "Magari andasse a giocare nella società partenopea, perchè sa valorizzare i giovani". Chiaro che in questo momento, pur con il Torino in grande spolvero, gli azzurri campani sono più appetibili perchè in corsa per lo scudetto e protagonisti in Champions League. Ma ora si tratta di fare chiarezza, quale dei due agenti della stessa scuderia tratta con il Torino?

Si ha l'impressione che mentre Branchini, il capo, parla con Cairo, Pallavicino tratta con il Napoli e francamente non sembra una cosa seria. Perchè fino a prova contraria Ogbonna è un giocatore del Torino, dove è cresciuto e si è valorizzato e, se davvero ci sarà la svolta ed i granata torneranno ad essere una squadra competitiva in A, lui con Bianchi devono essere le fondamenta per costruire una squadra di successo. Pallavicino guarda molto agli interessi economici dei suoi assistiti, pensiamo solo che da tifoso viola conclamato (scrisse anche un libro sul fallimento di Cecchi Gori "99 giorni") non ebbe dubbi a cedere l'amico e assistito Manuel Rui Costa al Milan (trasferimento necessario ma che non aiutò a salvare i bilanci della Viola). Dunque non avrebbe dubbi a spedire Ogbonna al Napoli. Per questo motivo è Cairo che deve ora sollecitare un incontro se davvero ha intenzione di tirare fuori un po' di soldi e rinunciarvi ad altri (quelli della eventuale cessione) per trattenere un giocatore molto appetito in Italia e all'estero. Se il Toro vuole fare il salto di qualità non deve rinunciare ad Ogbonna, al quale va rinnovato il contratto e l'adeguamento dell'ingaggio. Sul suo nome si gioca anche il futuro del Toro.