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Torino: primo obiettivo, cedere!

di Raffaella Bon
Fonte: di Gaetano Mocciaro per NESTI CHANNEL

La squadra che andrà ad affrontare il prossimo campionato di serie B è, per forza di cose, tutt'altro che pronta.

L'obiettivo primario è sfoltire ancora la rosa. La cessione di Natali e lo svincolo di sei giocatori ha di certo fatto respirare le finanze di Cairo, ma non basta. C'è ancora da tagliare, specie laddove i contratti sono più pesanti e i giocatori demotivati, possibilmente ricavando qualcosa per poter reinvestire sul mercato. Su quest'ultima voce la soluzione è molto vicina grazie alla fruttuosa cessione di Dzemaili. Lo svizzero vuole giocare in serie A nell'anno dei mondiali e il Palermo, che farà a meno di Liverani fino a novembre, è pronto a scucire 8,5 milioni per il regista, regalando un'importante plusvalenza al Toro. L'affare si chiuderà a breve, anche grazie ai buoni rapporti fra Rino Foschi e Zamparini, per anni insieme proprio a Palermo. L'affare permetterà di dare il via libera per il tesseramento di Vincenzo Italiano, che non avrà le qualità di Dzemaili, ma che la categoria cadetta la conosce bene e ha le carte in regola per giocarla da protagonista. Da valutare se si tratterà di scambio con Saumel o bisognerà trovare altre soluzioni, considerate le perplessità dei clivensi sulle condizioni fisiche dell'austriaco.

Offerte potrebbero arrivare per Pratali e Abbruscato. Il Catania ha messo gli occhi su entrambi per rinfoltire la rosa. Un affare se ci fosse una proposta in denaro per il primo, autore di una stagione troppo brutta per essere vera, mentre per Abbruscato dipenderà dal futuro di Amoruso e Di Michele. La loro presenza, oltre a quella di Bianchi, rende l'attacco del Toro sovraffollato di prime donne e la soluzione Catania, sebbene da panchinaro sarebbe da prendere al volo per l'Elvis granata. Tuttavia su di lui non c'è tutta questa volontà di cederlo, considerato che il Toro cercherà di liberarsi sicuramente di Amoruso, giocatore dal contratto pesante e che ha fatto di tutto per andarsene da Torino a gennaio. Idem per David Di Michele. Un contratto come il suo è pesantissimo per la categoria e anche le motivazioni non sembrano tali per affrontare col piede giusto la serie B. In più qualche richiesta per l'ex West Ham potrebbe arrivare, con Roma e Fiorentina che stanno sondando il terreno per avere un attaccante di scorta.

Cessioni comunque non facili, come quelle di Rosina e Barone. Con la conferma di Gasbarroni non è così certa la permanenza del numero dieci. La contestazione da parte di qualche tifoso dimostra come il rapporto non sia più quello di una volta. Tuttavia, la brutta annata dello scorso campionato ha allontanato le pretendenti. Per Barone i tre anni in tono minore hanno fatto sì che le possibilità di un'offerta in denaro da parte di qualche società siano praticamente nulle. Le uniche alternative sono uno scambio o regalare il suo cartellino, ma anche lì non è facile, anche per via del lauto stipendio che il centrocampista percepisce.

In definitiva, prima di operare sul mercato ci sarà da snellire fortemente la rosa. Non ci si può permettere in serie B una squadra con un simile monte stipendi.