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Toro, è l'asse con la Fiorentina l'ancora di salvezza?

di Riccardo Billia

Il Toro arranca sul mercato. Non in uscita, dove la rosa si è alleggerita di alcune pedine, a cui ne seguiranno altre in queste settimane (vedi Suciu e Verdi). E' sul terreno delle operazioni in entrate, dove Cairo è costretto ad inventarsi alchimie leggendarie per consegnare a Ventura qualche pedina fondamentale. Non solo per il suo credo tattico, ma anche per avviare una mini campagna di rafforzamento in previsione di una primavera non facile. Pertanto gli occhi del patron granata, come riporta La Stampa, si riaffacciano sul giardino di casa Fiorentina. Sono infatti diversi gli elementi non essenziali parcheggiati da Montella, in attesa che il ds Pradè li smisti in altri lidi. Tra questo c'è il solito Cristian Olivera, centrocampista girovago, eppur ancora appetito da alcune squadre di A, Pescara e Siena in testa. Il Toro può approfittare della situazione di stasi sul giocatore uruguaiano, ma servono atti concreti. Stesso discorso per Christian Llama, tagliato fuori dall'esplosione di Cuadrado, quanto voglioso di tornare a rendersi protagonista. Se per El Hamdaoui i sondaggi sono terminati, qualche tentativo per Romulo è reale. Il difensore centrale lanciato da Mihajlovic non è esattamente uno scarto dei viola, ma con una proposta interessante se ne potrebbe parlare. L'ultima idea riguarda Mattia Cassani: il terzino esploso nel Palermo è ai margini di questa Fiorentina, e il suo ex allenatore ai tempi del rosanero Delio Rossi sta provando a portarlo a Genova. I casi Ljajic e Seferovic restano intricati, come i precedenti del resto; spetta al Toro farsi avanti in modo deciso.