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Toro-Bologna, occasione per parlare di Simone Zaza?

di Claudio Colla

Non è affatto scontato che l'esclusione per tutti i novanta minuti più recupero dalla gara dell'Olimpico implichi che Simone Zaza sia sul mercato. Quanto meno, è chiaro, non per una svendita. Difficile ipotizzare che al momento l'ex-Juve e Valencia valga i 14 milioni di euro spesi complessivamente dal Toro, tra estate 2018 e 2019, per aggiudicarsene il cartellino. Il contratto in essere dura ancora tre anni e mezzo, e da qui a maggio del contributo di un'altra punta pura, oltre a Belotti, non necessariamente per di più una sua riserva, ci sarà bisogno. Contro la Roma, l'assistenza di Verdi e Berenguer ha sostanzialmente funzionato, ma si è constatato più di una volta, nel recente passato, come un assetto abbia sollevato entusiasmi, per poi rivelarsi del tutto inefficace a pochi giorni di distanza. Dinamica che riguarda quelle squadre che, come il Toro, un'identità specifica sembrano spesso più ricercarla, che cavalcarla.

Senza contare, poi, che, cliché discretamente veritiero del mercato di gennaio, a metà stagione il colpaccio che davvero finisca per risollevare la squadra è piuttosto raro. Certo, quello su Musa Barrow rappresenterebbe un investimento di grande interesse, specie per il prossimo futuro, e, se l'occasione c'è, e se ci si crede davvero, va colta. A tal proposito, per i vertici del Toro, il prossimo match di campionato, giro di boa del torneo, potrebbe rappresentare l'occasione per tirare le fila delle trattative in corso: l'avversaria è il Bologna, che ha già ceduto Mattia Destro al Genoa, e che Barrow, con l'Atalanta, lo sta trattando, parallelamente al club granata. Su Zaza ora i nomi forti appaiono altri (Besiktas, Sassuolo, con la Fiorentina e le solite ricche proposte cinesi sullo sfondo), ma non è da escludere che i felsinei, ove il Toro consentisse loro di bloccare la punta lucana fino al primo pomeriggio del 31 gennaio, lascino via libera per il gambiano classe '98. Il tutto al netto delle cifre: preconizzare una cessione che soddisfi le casse granata, sulla base della bassa media-gol di Zaza lungo l'anno e mezzo sotto questa sponda della Mole, appare decisamente arduo, si osservava. Senza contare che lo Zaza visto non solo dall'inizio della propria esperienza in maglia Toro, ma a partire dalla fine della sua annata in maglia Juve, la maglia dovrebbe sudarsela quasi ovunque.


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