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Toro-Murru, ipotesi in ballo. Cagliari pronto a mettere la freccia?

di Claudio Colla

Terzino sinistro più ordinato che estroso, votato soprattutto alla fase difensiva e al mantenimento degli equilibri tattici, il venticinquenne Nicola Murru, alla Samp dall'estate 2017, potrebbe a breve trovarsi al passo d'addio. Più in sordina la sua esperienza sotto Claudio Ranieri, rispetto al biennio targato Giampaolo, il mancino classe '94 è uno dei nomi sul taccuino di casa Toro, in vista del profondo rinnovamento dell'organico che farà seguito all'insediamento del tecnico di sangue giuliese.

Difficile, innanzitutto, che il club blucerchiato ritenga di avere interesse a venderlo: dell'investimento di tre anni fa, quando Murru fu acquistato dal Cagliari, pari a nove milioni di euro, difficilmente si rientrerebbe appieno, a prescindere dall'acquirente. Sarà ove il giocatore chieda espressamente di essere ceduto, a patto che quanto meno l'offerta in denaro pareggi la cifra per cui il mancino è attualmente a bilancio (rinnovo siglato lo scorso febbraio, fino al giugno 2024, cifra poco al di sopra dei due milioni), che si aprirà lo spiraglio.

Oltre che di Toro, si fa un gran parlare, per Murru, di un ritorno in Sardegna. Per caratteristiche tattiche, il giocatore è adatto tanto per il gioco di Giampaolo, come dimostra il biennio insieme decisamente positivo a Genova, quanto per quello, molto più offensivista, di Eusebio Di Francesco: a fronte del 4-3-3 audace di quest'ultimo, i terzini almeno in parte, per quanto il calcio di oggi lo consenta, "bloccati", fanno occasionalmente comodo anche allo stratega abruzzese neo-allenatore isolano, come dimostra in particolare la sua esperienza al Sassuolo (decisamente più paragonabile a quella in procinto di iniziare a Cagliari, rispetto a quella capitolina). I rossoblù, che perderanno Luca Pellegrini, di ritorno, almeno temporaneamente, alla Juve, sono in cerca di un nuovo terzino sinistro in cerca d'autore. E, ove il richiamo della terra d'origine, per Murru, si rivelasse più forte di qualunque ulteriore valutazione, la trattativa per condurlo altrove rispetto alla Samp, ancorché non verso l'ombra della Mole, potrebbe prendere piede e "mettere la freccia".


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