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Toro-Napoli, destini incrociati: un obiettivo in comune per la difesa

di Claudio Colla

Ormai da tempo fuori dalla rotazione il greco Kostas Manolas, a causa dei profondi dissapori con la società, forieri di quella che dovrebbe essere l'immediata cessione dell'atleta ellenico all'Olympiakos, il Napoli resta in cerca di un nuovo interprete per la propria retroguardia. Arcinoto l'interesse di Spalletti e Giuntoli per il granata Bremer, Urbano Cairo non sembra però voler mollare la presa sull'ambitissimo brasiliano, nell'auspicio peraltro di convincerlo a rinnovare, e poterlo presumibilmente mettere sul mercato a giugno (Bremer ha reso chiara la propria volontà di giocare in una big, status al quale il Toro di Juric può sì puntare, ma non nell'immediato), forte di un accordo pluriennale.

A tal proposito, i vertici partenopei potrebbero finire per pescare, ancora una volta, in casa Roma. Stando a quanto riportato sulle pagine odierne de La Repubblica, sarebbe reale l'interessamento per Marash Kumbulla: il quasi ventiduenne difensore centrale della nazionale albanese, d'altra parte, José Mourinho proprio lo vede poco o nulla, e sembra essere il primo a voler cambiare aria, quanto meno temporaneamente. Sulle tracce dell'ex-Hellas Verona, cercato da mezza Europa un paio d'anni fa, epoca della sua esplosione in terra scaligera, c'è proprio il Toro, e quell'Ivan Juric che ne è stato mentore, formatore, motivatore principe.

Vicino ai due milioni di euro l'ingaggio annuo del classe 2000, Kumbulla, acquistato per circa trenta milioni di euro dal club giallorosso tra il settembre del 2020 e la scorsa estate, potrebbe essere ceduto a titolo semestrale, con diritto di riscatto - tendenzialmente senza obbligo - intorno ai 20-22 milioni (prestito oneroso incluso).


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