Toro-Sassuolo, occasione di scouting. Tre i nomi di interesse
Oltre a essere uno dei crocevia per determinare l'accesso alle prossime competizioni europee, Toro-Sassuolo, lunch match di domenica 12 maggio, sarà l'occasione per vedere all'opera alcuni dei talenti neroverdi, liberi dal perseguimento di obiettivi di classifica (salvezza ampiamente raggiunta, Europa League ormai inaccessibile). E sono in particolare tre i nomi che potrebbero fare al caso del prossimo organico granata. Il primo, ampiamente seguito nel recente passato, è quello di Alfred Duncan: centrocampista sinistro di piede, partito soprattutto come mediano davanti alla difesa, per poi evolvere nel ruolo di interno sinistro con ampia vocazione offensiva (senza però rinunciare a un significativo contributo in termini di quantità), il 26enne ghanese di scuola Inter, autore di una prima parte di stagione brillante, prima di fermarsi per infortunio a gennaio, e da lì faticare a tornare in condizione, potrebbe certamente fornire grosse soddisfazioni come mezzala nel 3-5-2 di Mazzarri. Quattro i gol da lui finora siglati in campionato, inclusa la prima doppietta in carriera (seppur nell'ambito di una pesante sconfitta casalinga, 2-6 contro l'Atalanta lo scorso 28 dicembre), e contratto in scadenza nel giugno 2020. Sondato di recente anche dal Milan, l'interesse rossonero sembra però essersi trasferito in direzione del compagno di squadra Stefano Sensi; Duncan, il cui valore di mercato si aggira intorno ai 15 milioni di euro (18 secondo Transfermarkt.de, nonostante una discreta storia di infortuni muscolari e articolari), rappresenta senza dubbio un obiettivo realistico per il Toro.
Non di molto tempo fa il passaggio in orbita granata (come possibile contropartita che il Milan avrebbe offerto per Belotti) di un compagno di reparto di Duncan, ovvero Manuel Locatelli. Classe '98, formatosi tra i ranghi giovanili rossoneri, e lanciato in prima squadra da Vincenzo Montella, anche Locatelli giostra tra il ruolo di centrocampista centrale e quello di interno, palesando però una maggior propensione alla costruzione del gioco, e all'apertura per gli avanti dalla medio-lunga distanza, senza per questo disdegnare occasionali sortite offensive. Il Sassuolo lo riscatterà dai meneghini per 10 milioni di euro, cifra del tutto analoga al suo effettivo valore di mercato (12 per Transfermarkt.de). Piccola curiosità statistica: quest'anno Locatelli ha registrato una media di un pallone recuperato ogni 31 minuti e mezzo, decisamente superiore a quella di Duncan (uno ogni 48 minuti circa), accentuando le caratteristiche di interdizione rispetto al ghanese ex-Samp. Tra i centrocampista neroverdi primeggia in ogni caso il succitato Sensi (uno ogni quasi 28 minuti e mezzo).
Terzo potenziale prossimo obiettivo è il difensore centrale turco Merih Demiral (in foto). Approdato a Sassuolo in gennaio, dall'Alanyaspor, che incasserà 7 milioni di euro per il riscatto a fine stagione, il classe '98, subito schizzato in vetta alle graduatorie di reparto per proficiency, anche per la forte propensione al gol e alla propulsione offensiva, quello di Demiral è probabilmente uno dei nomi caldi dei prossimi anni, in quanto a esplosioni di rendimento. "Prenotato" dalla Juve, non è però da escludere che in definitiva il club bianconero possa optare per un passaggio intermedio (con le realtà di medio-alta classifica, a quel punto, tirate in ballo), ad agevolarne la crescita. Persino tra i ranghi dei cugini, se occorresse.