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Toro, si allontana Pobega: Milan verso il controriscatto. Però...

di Claudio Colla

Anche il probabile prossimo allenatore del Milan, Ralf Rangnick, sembra d'accordo: Tommaso Pobega è già sufficientemente maturo per far parte del prossimo progetto tecnico rossonero. La stagione trascorsa a Pordenone, ancorché naturalmente stoppatasi tra febbraio e marzo, avrebbe messo in luce, agli occhi di osservatori e dirigenti meneghini, le caratteristiche di un atleta già pronto a fare la differenza in Serie A. Anche passando dalla porta principale della prima squadra del club d'appartenenza. Sarebbe così già stato deciso l'investimento sul controriscatto, pari a 2 milioni e 400 mila euro, da versare nelle casse dei neroverdi friulani, seri candidati alla promozione nella massima categoria calcistica.

Ventun anni il prossimo 15 luglio, il centrocampista classe '99, un mix moderno e vincente di muscoli e cervello per la mediana, capace oltretutto di vedere la porta (alla media di quasi un gol ogni cinque partite, lungo la stagione in corso), piace molto al Toro. E non è da escludere che, ove Pobega prendesse effettivamente parte alla prossima preparazione pre-stagione, Rangnick - o chi per lui - decida, in definitiva, sia invece meglio "spedirlo" a fare esperienza altrove, come strada più indicata per renderlo definitivamente pronto a incantare San Siro. Ammesso, poi, che invece il Milan non opti per un prestito con diritto di riscatto, con conseguente plusvalenza. In ogni caso, i granata potrebbero tornare a farsi sotto per aggiudicarselo, specie considerato il fatto che la mediana a disposizione di Longo, difetta sia di alternative, sia di qualità complessiva. Le altre pretendenti, passibili di accrescimento delle loro fila, sono più o meno sempre le stesse, a contendere gli obiettivi di mercato del Toro: Fiorentina, Udinese, le due genovesi. Per Pobega, nel frattempo, sembra profilarsi un futuro in ogni caso radioso, e un valore di mercato destinato a salire vertiginosamente in pochi anni.


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