Tre vie per Buongiorno: permanenza, Castori, e un ritorno di fiamma
Titolare contro Roma e Napoli, il ventunenne jolly difensivo Alessandro Buongiorno ha vissuto un dicembre da protagonista in maglia granata, trovando una collocazione importante nello scacchiere di Marco Giampaolo. Collocazione che, però, sembra ora avergli restituito la consueta osservazione delle gare da una solo apparentemente confortevole seduta in panchina. Il mercato, però, frigge e rùgge, e, anche se per l'ennesima volta si concludesse in un nulla di fatto, quanto meno sul fronte delle operazioni più importanti, la partenza di uno tra Izzo e Nkoulou potrebbe fargli spazio per una seconda metà di stagione in heavy rotation.
Dalla categoria cadetta, d'altro canto, non mancano i club interessati ad aggiudicarsi le prestazioni del difensore mancino, nazionale Under-21. Sulle tracce di Buongiorno, che al Toro è attualmente legato fino al giugno 2024, c'è da tempo la Salernitana: a lungo capolista, ora in un momento di difficoltà (seconda a -3 dall'Empoli, con Cittadella, Monza e SPAL a tallonare), i granata campani sono allenati da quel Fabrizio Castori di cui Buongiorno è fedelissimo, in virtù della permanenza alla sua corte, prima a Carpi, poi a Trapani, lungo le due passate stagioni. Altra ipotesi suggestiva, per il classe '99, è il ritorno di fiamma del Crotone: Koffi Djidji, in prestito tra le file dei pitagorici e anch'egli di proprietà del Toro, non convince affatto, e il fanalino di coda della A potrebbe proporre ai granata un in&out a titolo temporaneo. Per nulla scontato, tuttavia, che Giampaolo voglia in definitiva privarsi del giovane atleta.