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Un recente obiettivo granata verso il ritorno in Italia. Come in un meme

di Claudio Colla

Un po' come nel noto meme a tema Simpson, quello di Barney Gumble sbattuto fuori dal bar di Boe ("Moe" nella versione originale), che immediatamente - e misteriosamente - ricompare alle spalle del più noto somministratore di alcolici di tutta Springfield, Patrick Cutrone, rimandato al mittente una ventina di giorni fa, dopo un anno a dir poco fallimentare in maglia Fiorentina, appare destinato a ritornare in Italia, a stretto giro di posta, dalla porta sul retro. Quella della piena zona retrocessione.

Il Wolverhampton, infatti, di reintegrarlo nel progetto tecnico, non ci pensa nemmeno. Nonostante l'infortunio a lungo termine occorso al bomber messicano Raùl Jimenez, per il club dei dintorni di Birmingham, ormai, il ventitreenne ex-Milan è un progetto fallito, tramontato, e chiuso. Resta il contratto ancora valido fino al giugno 2024, che rende ulteriormente complicata una cessione a titolo definitivo, specie considerando la necessità di provare a evitare una minusvalenza troppo pesante, rispetto ai 22 milioni di euro spesi un anno e mezzo fa (tre dei quali, in realtà, già recuperati col prestito oneroso ai viola, dodici mesi or sono).

Il Toro, per Cutrone, non è tornato a farsi sentire. Discorso analogo per Bologna e Genoa; il classe '98 nativo di Como, tuttavia, tornerà probabilmente a solcare i campi della Serie A, nel giro di qualche giorno. Con l'Udinese allontanatasi dall'obiettivo, avendo prontamente rimpiazzato Kevin Lasagna con Fernando Lasagna (ma un doppio colpo in attacco, per i friulani, non è da escludere), è in pole il Parma, che da Andreas Cornelius non ha nemmeno lontanamente ottenuto le positive risposte della passata stagione. Probabile un nuovo prestito con diritto di riscatto a determinate condizioni (una delle quali, quasi certamente, il conseguimento della salvezza).


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