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Verdi, compleanno "azzurro". Aspettando il Toro

di Emanuele Pastorella

Ancora un compleanno partenopeo, poi si vedrà. Simone Verdi spegne oggi 27 candeline: non si può fare una grande festa, d’altra parte è tempo di ritiri estivi e di lavoro duro in vista della prossima stagione. E lui, da grande professionista qual è e come è stato descritto da Carlo Ancelotti, si dedicherà completamente agli allenamenti. Per l’allenatore non è tra gli intoccabili, anzi, ma la situazione sul mercato continua ad essere intricata. Da una parte perché il patron Aurelio De Laurentiis non è riuscito a chiudere l’operazione James Rodriguez dal Real Madrid, dall’altra perché tra Toro e Napoli si fa fatica a trovare un accordo economico sul valore del cartellino del classe ’92. I partenopei non sembrano intenzionati a muoversi dalle richieste iniziali, ovvero i 25 milioni di euro che servirono per strapparlo al Bologna, mentre da via Arcivescovado si sono spinti alla soglia dei 20 milioni, fermandosi di fatto lì. I contatti restano fitti, anche se la trattativa sta vivendo una sorta di fase di stand-by. Da più fronti la sensazione che si respira è che l’affare, alla fine, si farà, ma le tempistiche restano piuttosto lunghe. E Verdi, intanto, aspetta le mosse dei due club, festeggiando quello che potrebbe essere il suo ultimo compleanno a Napoli.