Vojvoda-Toro, l'affare dipende (anche) dal futuro di un emergente viola
Capace di farsi onore, soprattutto in categoria cadetta, tra le file di Brescia, Benevento (tra le cui fila militò anche in A, nel 2017/18), e Lecce, il terzino destro Lorenzo Venuti, venticinque anni compiuti lo scorso 12 aprile, non è finora riuscito a fare altrettanto in maglia viola. Prodotto del vivaio della Fiorentina, il laterale nativo di Montevarchi ha certamente patito, in termini di minutaggio, dell'approdo tra i gigliati, risalente alla scorsa estate, di un nome di rilievo, seppur di due anni più giovane di lui, come quello di Pol Lirola. L'ex-Sassuolo è elemento di rilievo difficile da scalzare, e a Venuti, finora, sono rimasti gli spiccioli: 485 minuti in campo lungo quanto finora disputato del campionato di Serie A, suddivisi in otto presenze, ultima delle quali gli ultimi ventidue minuti di Lazio-Fiorentina.
Data per scontata la permanenza dello stesso Lirola, nel contesto ideale rispetto al proprio attuale status, e alle sue realistiche prospettive di crescita, coniugate con la possibilità di continuare a giocare da titolare, a far posto a un nuovo laterale destro sarebbe proprio Venuti. Magari, considerato il contratto in essere valido fino al giugno 2024, per mezzo di un ultimo prestito in grado di valorizzarlo, per inserirlo ancora una volta nel progetto tecnico della prima squadra, oppure, di contro, per cederlo a titolo definitivo, facendone fruttare un buon prezzo per il cartellino. Il classe '95 può dunque rappresentare la chiave per un inserimento deciso, da parte del club viola, in direzione di Mergim Vojvoda, il laterale kosovaro di casa Standard Liegi che piace tanto a Vagnati, e che rappresenta il volto designato, nell'immediato, per raccogliere l'eredità di Lollo De Silvestri. Se la Fiorentina, viceversa, decidesse di confermare Venuti come riserva di Lirola, la sua concorrenza rispetto all'assalto granata per Vojvoda dovrebbe invece venire a mancare. Magari consentendo al Toro di spuntare un prezzo migliore; al di sotto, nella migliore delle ipotesi, dei quattro milioni e mezzo di euro. Quasi il doppio la richiesta del club belga, ancorché decisamente trattabile.