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Zapata non si muove? No, basta pagarlo bene

di Federico Danesi

“Da qui non si muove nessuno”, ha ribadito nelle ultime ore il presidente Percassi. E c'è da credergli perché se veramente l'Atalanta dovesse centrare una storica qualificazione in Champions League tutti vorrebbero rimanere per giocarsela. Intanto però c'è la fila per Duvan Zapata, autore della sua migliore stagione in Serie A, e tra le possibili pretendenti, non da ora, c'è anche il Toro. Tutto dipenderà dal futuro di Andrea Belotti, tentato dalla Roma più che dal Napoli, specie se Dzeko andrà all'Inter. E il passaggio del bosniaco non è cosa banale perché i nerazzurri hanno lui e Lukaku come primi nomi sul taccuino in caso di partenza (praticamente certa) di Icardi che, lui sì, potrebbe accettare la corte del Napoli con o senza lo scambio che vede coinvolto Insigne. Così Zapata, considerato dai milanesi una seconda scelta anche per la sua scarsa esperienza internazionale, aspetta di capire. L'Atalanta a fine stagione per il suo cartellino dovrebbe tirare fuori 26 milioni da dare alla Samp (12 per il prestito biennale oneroso, altri 14 per il riscatto) e potrebbe cederlo al doppio o almeno a 45 milioni per generare una notevole plusvalenza. Urbano Cairo sta alla finestra, ché certa,mente l'operazione Petagna, o un attaccante simile, sarebbe molto meno onerosa ma tutto o quasi dipende dalla volontà di Belotti.


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