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Zaza-Toro, il dado non è tratto: permanenza possibile

di Claudio Colla

Federico Bonazzoli verso rinnovo e permanenza alla Samp, Gianluca Lapadula in direzione Benevento; Patrik Schick, Andrea Petagna, Kevin Lasagna, tutti decisamente troppo costosi, e i classe '99 Pinamonti e Scamacca pronti a viaggiare verso altri lidi (Spezia il secondo, addirittura ipotesi Juve e Roma per il primo). A meno di operazioni rimaste sottotraccia, e data per assunta - ma tutt'altro che scontata - la permanenza di capitan Belotti, l'attuale bomber di scorta granata Simone Zaza potrebbe anche rimanere, inaspettatamente, per l'inizio della sua terza stagione consecutiva all'ombra della Mole.

Il Toro, d'altra parte, è chiamato a spendere a centrocampo e sulle fasce - procedura già iniziata con gli acquisti di Rodriguez dal Milan, e di Linetty dalla Samp, - oltre che, forse, a reinvestire adeguatamente in difesa, e magari persino in porta. Se la preparazione andrà come Giampaolo auspica, le operazioni di mercato per quanto riguarda il fronte offensivo potrebbero essere esclusivamente in uscita (almeno uno tra Millico ed Edera, se non entrambi). D'altra parte, recuperare anche solo un emolumento in doppia cifra per il cartellino del ventinovenne attaccante lucano, a fronte dei 14 milioni di euro complessivamente spesi, tra 2018 e 2019, per prelevarlo dal Valencia, appare impresa improba: persino per Transfermarkt.de, spesso generosa con i calciatori rispetto alle valutazioni dei cartellini, l'attuale valore di Zaza si attesta ad appena 6 milioni e mezzo. Un rinnovato entusiasmo reciproco, dunque, potrebbe condurre al prosieguo di un sodalizio legittimamente dato, fin dallo scorso inverno, per finito.


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